Il vicesegretario provinciale dell’Udc Nicola Stefanucci parla di Adolfo, di Pippione e di Rodà

3 aprile 2008 | 13:15
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Il vicesegretario provinciale dell’Udc Nicola Stefanucci parla di Adolfo, di Pippione e di Rodà
Il vicesegretario provinciale dell’Udc Nicola Stefanucci parla di Adolfo, di Pippione e di Rodà
Il vicesegretario provinciale dell’Udc Nicola Stefanucci parla di Adolfo, di Pippione e di Rodà
Il vicesegretario provinciale dell’Udc Nicola Stefanucci parla di Adolfo, di Pippione e di Rodà
Il vicesegretario provinciale dell’Udc Nicola Stefanucci parla di Adolfo, di Pippione e di Rodà
Il vicesegretario provinciale dell’Udc Nicola Stefanucci parla di Adolfo, di Pippione e di Rodà

A pochi giorni dall’uscita di Vittorio Adolfo e di altri iscritti dal partito, il vicesegretario dell’Udc analizza quanto avvenuto e svela le strategie future. “Ora senza Adolfo – ha detto – c’è una condivisione unanime nelle scelte del partito”.

Lunedì scorso l'On. Vittorio Adolfo, l'assessore provinciale Giacomo Raineri ed altri 20 amministratori della provincia hanno abbandonato l'Udc in contrasto con le scelte di Pierferdinando casini. Alle dure accuse al partito lanciate in quell'occasione risponde ora il vicesegretario provinciale del partito Nicola Stefanucci, politicamente nato nella Dc, divenuto poi segretario del Ccd per 7 anni ed ora con l'Udc vice di Antonio Sindoni.

Stefanucci, a mente fredda, cosa ne dice di tutto quello che è accaduto ?

"Ovviamente il partito non è felice del comportamento degli iscritti che se ne sono andati. Se avessero avuto uns enso di respinsabilità avrebbero dovuto restituire gli incarichi che avevano ricevuto come esponenti dell'Udc. Inoltre precisiamo che solo 4 delle 21 persone elencate in questi giorni facevano parte della direzione provinciale del partito".

Si, però, se ne sono comunque andati ed è stata una perdita.

"Per contro però abbiamo avuto nuovi ingressi come il consigliere Gianluca De Lucia a Ventimiglia ed altre conferme come il presidente del consiglio comunale di Bordighera Giannina Garibaldi che, diversamente ad alcune voci che giravano, rimane nell'Udc. Proprio a Bordighera stiamo poi per aprire una nuova sede".

Parliamo di queste elezioni politiche, il vostro candidato Luigi Patrone è stato accusato di aver cambiato tante casacche.

"Non bisogna dire bugie in questo, Patrone infatti è sempre stato eletto, sia in comune a Sanremo sia in consiglio regionale, all'interno di liste civiche e non sotto simboli di partito".

Ma insomma l'Udc in provincia di Imperia è in salute o no ?

"Il partiton non solo è vivo ma in questi giorni stiamo avendo testimonianze da personaggi molto forti, come per esempio Leo Pippione a Sanremo, che stanno valutando l'opportunità concreta di poter entrare in questo terzo polo in coerenza con le proprie ideologie ed iniziative politiche, legate a temi come la scuole e la famiglia".

Quindi, confermata la vicinanza di Pippione, sono previsti nuovi arrivi ? Magari con i moderati che si sono dissociati dal gesto di Rossi e Falcioni ?

"Insieme al nostro segretario provinciale Antonio Sindoni, valuteremo le condizioni per accettare o meno nuovi moderati al nostro intenro. Dovremo verificare se i loro combaceranno con i nostri percorsi politici".

Tra gli scontri che, negli ultimi anni, hanno visto l'Udc protagonista c'è stato quello tra Adolfo e Rodà, e adesso ?

"L'uscita di Rodà dal partito era stata dovuta ad un comportamento individuale e non di partito di sostegno a Borea, ma oltre alle diatribe con Adolfo i rapporti personali con Rodà sono buoni. Preciso che una fusione con la nuova DC è impossibile perchè loro sono all'interno del PdL e noi no, però i rapporti personali tra di noi sono, come si può dire, di cordialità".

E ad Imperia ?

"Nel capoluogo abbiamo due consiglieri comunali ed un buon gruppo di iscritti. Finite le elezioni nazionali andremo a ricostruire quel piccolo gap che si è creato in provincia".

Quello che ha detto è condiviso da tutti ?

"Guardi, posso dire che se prima la politica portata avanti dal nostro segretario Sindoni era condivisa dal 90% degli iscritti adesso, con l'uscita di Adolfo, Raineri e degli altri, è condivisa all'unanimità".