Il 18 aprile il Soroptmist Club Imperia organizza una serata con il regista Teresio Spalla






Spalla, onegliese di nascita, ha lasciato Imperia alla fine degli anni 70 per trasferirsi prima a Firenze e poi a Roma dove vive e lavora dal 1982
Il regista Teresio Spalla sarà ospite, alle 20.30 di venerdi 18 aprile, nella serata conviviale di aprile del Soroptmist Club Imperia, presso il ristorante La Casetta/Da Lucio, in Borgo Prino, dove incontrerà le associate al Club con la Presidentessa Teresa Ambrogi-Tedeschi. Titolo:
UN VIAGGIO SENZA FINE
SVARIATE E CURIOSE ESPERIENZE DI UN CINEASTA DA IMPERIA A ROMA
RACCONTATE DA TERESIO SPALLA, REGISTA E STORICO DEL CINEMA
TERESIO SPALLA, onegliese di nascita, ha lasciato Imperia alla fine degli anni 70 per trasferirsi prima a Firenze – dove ha compiuto le iniziali esperienze e gli studi universitari – e poi a Roma dove vive e lavora dal 1982.
Argomento principale dell’incontro sarà proprio la sua vicenda di emigrante culturale che si lascia alle spalle la città natale durante gli “anni di piombo” e giovanissimo diviene sia autore che critico, svolgendo parallelamente queste due attività fino al 1993, durante il periodo di maggiore crisi dello spettacolo italiano, in cui cambiano radicalmente le modalità di fruizione dello spettatore e del lavoro del cineasta : le sale tradizionali chiudono, la tv diviene il mezzo di comunicazione dominante anche nella produzione, mentre la vita sociale e politica del Paese si avvia a mutamenti epocali.
Il regista racconterà le sue vicende e spiegherà come ha mantenuto un rapporto con la sua città e come, in mezzo a tanti rivolgimenti, sono diametralmente cambiate le circostanze in cui si troverebbe oggi un ragazzo di Imperia che volesse dedicarsi al cinema italiano che, quando TERESIO SPALLA cominciò, produceva 300 film l’anno e contava più di 5000 sale sul territorio nazionale contro i 30 di oggi in circa 500 cinematografi che accolgono principalmente film stranieri.
Fino a qualche tempo fa era indispensabile una lunga gavetta – che iniziava come spettatore professionale nei circoli cinematografici e nei cineforum, soprattutto nelle sale pubbliche – animata anche dalle prime conoscenze ideali e politiche e dalle riviste di settore. Invece oggi i giovani sono particolarmente favoriti da un più animato avviamento al cinema nella “scuola dell’obbligo” così come nei numerosi istituti specialistici localizzati in tutta Italia, dalle molte opportunità di lavoro immediato offerte dalle televisioni nazionali e satellitari, dal basso coso delle nuove tecniche digitali e dell’accesso a internet.
Contemporaneamente è oggi trascurato l’approccio al mondo dello spettacolo attraverso una più vasta socialità culturale e lo studio di tutte le arti; l’apprendistato presso gli autori “più grandi” è pressoché scomparso; venendo così a mancare quel confronto generazionale la cui assenza, insieme al generale spaesamento intellettuale, sono le principali cause della crisi di idee e dell’esiguo rapporto col pubblico che caratterizzano la giovane cinematografia nazionale pur in leggera ripresa negli ultimi tre anni.
Fin da ventenne autore di testi molto diffusi e adottati nelle università, corrispondente e redattore-capo di riviste di cinema, teatro e tv; autore televisivo, organizzatore e dirigente di festival, istituzioni pubbliche e private; TERESIO SPALLA è stato parallelamente collaboratore di alcuni tra i maggiori registi e sceneggiatori italiani – Zavattini, Lattuada, E.M. Salerno, Lizzani, L.Benvenuti, G.Ferrara – ed è stato al fianco di importante figure della critica e della storiografia dello spettacolo come E. G.Laura, Miccichè, Natta, Baldelli, Bolzoni, Argentieri e Zorzi.
Dagli anni universitari assistente tuttofare, aiuto-regista e poi regista in proprio di documentari, filmati promozionali e scientifici, TERESIO SPALLA ha debuttato in teatro dirigendo Giulietta Masina e producendo testi per Aroldo Tieri e Mario Scaccia. Come saggista ha potuto conoscere maestri del cinema internazionale come Billy Wilder, il grande documentarista Joris Ivens, e Joseph Manckievicz, il regista di Eva contro Eva e Cleopatra. Come giovane cineasta ha avuto a che fare con Marcello Mastroianni, Nastassia Kinski, Tony Musante, Gina Lollobrigida, Anthony Franciosa.
Nello stesso tempo ha partecipato al rinnovamento del cinema italiano esordendo nella regia di lungometraggio con Cuori perduti – con Selvaggia Quattrini e Manuela Arcuri – presentato alla Mostra di Venezia e accolto piacevolmente anche ad Imperia nel 2003. Ha realizzato numerosi spot pubblicitari e nel 2004 un promo “no-profit”, diramato in tutto il mondo in 15 lingue, con Ornella Muti, proiettato in anteprima presso la sede della Comunità Europea a Bruxelles.
Si è quindi dedicato alla sperimentazione delle più avanzate tecniche di ripresa digitale in “alta definizione” con tre special : Tra due stagioni (2005) sulla condizione degli attori italiani – con Raffaele Pisu, Cecilia Cinardi, Ignazio Oliva (coprotagonista di Io ballo da sola di Bertolucci) – Luce nel pomeriggio (2006) sulla vita difficile di due giovani coppie – con Elena Arvigo, l’attrice genovese allieva di Strehler e Peter Stein – e La ragazza dagli occhi dolci (2007) sull’esistenza amara di una ventenne di buona famiglia che di nascosto fa la prostituta – con la prorompente interprete siciliana Rosaria Russo, più nota per due particolari spot pubblicitari – evidenziando così una particolare attenzione allo studio delle personalità femminili.
Il SOROPTIMIST CLUB IMPERIA ha sostenuto questa serata nel contesto della sua annuale attività di socializzazione culturale che s’inquadra nel programma di eventi su scala nazionale ed internazionale che quest’Associazione per l’affermazione e lo sviluppo della condizione femminile, il SOROPTIMIST INTERNATIONAL D’ITALIA, sviluppa da molti anni nel nostro paese.