I Socialisti Intemeli: “A Ventimiglia non esiste solo il commercio”

2 aprile 2008 | 08:41
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I Socialisti Intemeli: “A Ventimiglia non esiste solo il commercio”

“Non capiamo e non condividiamo la decisione presa dalla maggioranza che ha deciso di respingere la proposta di insediare l’Ikea nell’ex deposito FS”

Le Sezioni del Partito Socialista di Ventimiglia,  Dolceacqua, Vallecrosia, Bordighera, si complimentano con la Segreteria Provinciale per la scelta di candidare Nello Perrino come rappresentante dell’ambito intemelio alle prossime elezioni politiche del 13 e 14 aprile.
Dopo un ampio dibattito dei direttivi unitari, esprimono il proprio pensiero sulla deliberazione del Consiglio Comunale di Ventimiglia del 03/03/2008; “Il piano commerciale comunale” in particolare sulla proposta di un privato L’ IKEA, che ha chiesto di insediare un centro commerciale nello spazio inutilizzato dell’ex deposito delle FS, dopo l’autoparco verso Bevera.
Non capiamo e non condividiamo la decisione presa dalla maggioranza che ha deciso di respingere la proposta, giustificandola con i seguenti  argomenti: non vogliono deludere i commercianti ventimigliesi;  vi sono già troppi centri commerciali in provincia, detti centri hanno distrutto i centri cittadini, inoltre, detti centri dovevano calmierare i prezzi invece hanno praticato un specie di cartello, non fanno risparmiare i cittadini, ed i prezzi convenienti li mettono solo sulle offerte, usate come specchietto per le Allodole, ed infine perché i grossi centri hanno danneggiano i piccoli negozi già in crisi in base a quanto riferito da molti addetti ai lavori.
Non capiamo e non condividiamo il comportamento dell’opposizione, che facendo come Ponzio Pilato si è astenuta, dicendo in pratica, di non voler penalizzare i commercianti, ma neanche gli altri cittadini, (sono proprio veltroniani) sperando che nel prossimo futuro la scelta degli addetti ai lavori cambi, solo allora voteranno a favore. (sono contro o sono a favore?) (cosa ci stanno a fare se non decidono?)
Il Partito Socialista coerente nella sua posizione, e delle proprie idee, era ed è contrario a nuovi insediamenti commerciali alimentari in Provincia, ma in questo caso il tipo di commercio che l’imprenditore voleva insediare nella zona non esiste né in Provincia né nel territorio intemelio; neanche alle Braie; centro rinomato e conosciuto anche all’estero, “invitiamo chi non l’avesse ancora visto di farci una scappata per rendersi conto del giro commerciale esistente in tale luogo”, non solo i cittadini dell’ambito ma anche molti stranieri la frequentano, difatti, visto il giro d’affari stano costruendo altri capannoni per siti commerciali, tutti già impegnati.
Dobbiamo fare i complimenti agli amministratori del passato e del presente del luogo, che, da una ex discarica, hanno creato un centro polivalente invidiabile, incassando inoltre molti oneri d’urbanizzazione reinvestiti nel territorio per tutti i residenti, e non per niente è uno dei Comuni meno cari della Provincia, ed il suo impegno sociale, è noto a tutti.
Per quanto detto sopra, i socialisti, contrariamente al parere negativo espresso dalla maggioranza e dalla opposizione che amministra Ventimiglia nella seduta del CC del 03/03/2008, ritengono che valga la pena favorire il nuovo insediamento. Se ancora sono disponibili, ma visti gli spazi esistenti nel luogo si augura che siano prese in considerazione anche altrui investimenti, artigianali, industriali, e portuali visto l’imminente costruzione del nuovo porto. (tali suggerimenti pare siano presenti anche nelle osservazioni regionali sul PUC)
Favorevoli perché non si tratterebbe del solito centro commerciale, ma del marchio IKEA, famoso nel mondo e non ancora presente in ambito provinciale.
Riteniamo che il notevole nuovo flusso di clienti italiani e francesi possa favorire ed incrementare il commercio di tutta la città, oltre ad agevolare i cittadini non commercianti, sia per la nuova offerta di mercato, sia per i nuovi posti di lavoro necessari per la realizzazione e la gestione delle nuove strutture.
Tale decisione è scaturita anche perchè non crediamo che a Ventimiglia con il suo mercato, ed il  suo indotto, che risulta tra i più grandi ed importanti d’Italia, i commercianti del luogo non rientrino nella statistica, fatta da: (Gdf – Eurisko 2007) pubblicata dal settimanale Espresso, dove viene sancito che le professioni anticicliche, e gruppi sociali che hanno avuto i maggiori benefici economici tra il passaggio dalla  lira all’euro, sono stati anche la categoria dei commercianti, con tutta la sua filiera, in particolare i grossisti,  che insieme ai liberi professionisti, gli artigiani, i dirigenti, i funzionari, hanno avuto un aumento dei loro prodotti di vendita e gli stipendi, di circa 100 per %., e sicuramente macinano più euro di altri cittadini.
Mentre l’insieme dei consumatori si sono semplicemente trovati a pagare il doppio dei prezzi di prima.  
Sia chiaro a tutti che non abbiamo nulla in contrario se vi sono delle categorie di cittadini che con il loro impegno, i loro investimenti, il loro lavoro, accumulano ricchezza.
 Il Partito Socialista con questo suo comunicato vuole far emergere le problematiche anche del resto della popolazione di Ventimiglia ed in particolare, dei lavoratori dipendenti, i pensionati, i frontalieri, i disoccupati, e coloro che, con certezza hanno avuto una svalutazione del proprio reddito del 100 per %, e soffrono della sindrome della quarta settimana che via via si sta spostando alla terza. Sicuramente sarebbero sorti nuovi posti di lavoro,  se l’amministrazione accoglierà, se ancora in tempo, la proposta dell’IKEA e le nuove proposte che sicuramente arriveranno, comprese alcune fabbriche che intendono, e devono lasciare il Principato.