Una “chiacchierata” sulle neuroscienze

19 marzo 2008 | 22:24
Share0
Una “chiacchierata” sulle neuroscienze

L’incontro con il Dottor Ravera si è trasformato in una piacevolissima “chiacchierata” sull’adolescenza e sui suoi correlati neurofisiologici

L'incontro dedicato ai traumi e alla vulnerabilità in adolescenza si è trasformato da formale seminario ad una interessantissima chiacchierata portata avanti dal Dottor Ravera, il quale ha spiazzato i partecipanti iniziando a parlare di cervello, neuroni e scoperte neuroscientifiche. In realtà lo scopo era quello di dimostrare come ormai siano fondamentali da conoscere tutti gli aspetti anatomofunzionali per valutare i fenomeni psicologici, tutto questo però senza nulla togliere all'mportanza dei fattori ambientali, sociali e comportamentali. Un bambino che, per esempio, vive con i propri genitori uno scarso rapporto emotivo avrà degli scompensi anatomofunzionali ogni volta che gli si proporranno situazioni di abbandono e mancanza.Ciò che è stato più volte sottolineato è quanto l'adolescenza di per sè non sia poi così difficile da gestire se, prima di essa, è stata ben gestita l'infanzia del ragazzo, in quanto è lì che la mente prende una sua forma. Non esiste il genitore perfetto ma è importante che i bambini si costruiscano nell'infanzia un buon senso della fiducia che li porti a credere in ciò che li circonda, che sentano nella loro famiglia una base sicura dalla quale avere sempre un conforto anche solo mentale, che imparino ad avere dei buoni rapporti con gli altri e a tollerare la frustrazione. Gli spettatori affascinati dalla potenza della mente umana e dalle relazioni ormai palesi tra psicologia e neuroscienza sembravano non volersene andare, la serata si è comunque conclusa entro le 23.