Terremoto nell’Udc. Capolista Rosario Monteleone (ex Margherita). Vittorio Adolfo se ne va

10 marzo 2008 | 12:50
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Terremoto nell’Udc. Capolista Rosario Monteleone (ex Margherita). Vittorio Adolfo se ne va

Il vicepresidente del consiglio regionale sarà il capolista alla Camera per l’Udc. La sua candidatura ha causato una bufera all’interno del partito con l’uscente Vittorio Adolfo sul piede di guerra. Anche Giacomo Raineri rinuncia alla candidatura.

Il vicepresidente del consiglio regionale Rosario Monteleone sarà il capolista alla Camera per l'Udc. E' questa la notizia bomba che uscirà oggi al momento della presentazione ufficiale della lista. Monteleone non è un esponente del partito di Casini ma è (o meglio era) un membro del Partito Democratico di provenienza Margherita. Monteleone si era già lamentato due anni fa, al momento della vittoria di Prodi, per una mancata assegnazione del ruolo di sottosegretario cui ambiva. Davanti a lui in lista ci saranno Casini, Cesa e (forse) Pezzotta che presumibilmente daranno le dimissioni.

Questa mossa ha causato un vero terremoto all'interno dell'Udc.

Il parlamentare uscente Vittorio Adolfo annuncerà nel primo pomeriggio il rifiuto di una sua candidatura in lista (in una posizione evidentemente di secondo piano), non è escluso inoltre che in futuro possa anche abbandonare il partito. Stessa presa di posizione per Sergio Cattozzo, segretario regionale dell'Udc.

"Se in Liguria l'Udc riuscirà ad ottenere un seggio – ha detto Adolfo – nelle prime posizioni figurano Casini, Cesa e Pezzotta, quindi non avendo la certezza delle loro dimissioni, io non mi sento di andare a chiedere il voto per una rappresentatività territoriale che non è sicura. Quella di Monteleone è una candidatura esterna all'Udc e non so come gli elettori la possano comprendere. L'impegno che manterremo in questa tornata elettorale sarà motivo di discussione all'interno del direttivo provinciale".

Anche l'assessore provinciale di Imperia Giacomo Raineri ha rinunciato alla candidatura in Senato. "Sono stati disattesi gli accordi – ha detto – inizialmente dovevo essere il numero 2 in Liguria dopo D'Onofrio, oggi invce mi hanno proposto una posizione più arretrata e io non ci sto. Pur rimanendo nel partito ho rinunciato alla candidatura".