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Sergio Tron “L’Udc non è in maggioranza, se Patrone vota per Borea lo fa a titolo personale”

13 marzo 2008 | 12:55
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Sergio Tron “L’Udc non è in maggioranza, se Patrone vota per Borea lo fa a titolo personale”
Sergio Tron “L’Udc non è in maggioranza, se Patrone vota per Borea lo fa a titolo personale”
Sergio Tron “L’Udc non è in maggioranza, se Patrone vota per Borea lo fa a titolo personale”

Il segretario cittadino dell’Udc smentisce il possibile appoggio ufficiale del partito all’Amministrazione di Sanremo. “Borea per noi rimane un nemico politico” ha detto pur battezzando la candidatura del consigliere di maggioranza Luigi Patrone.

"L'Udc non è passata in maggioranza a Sanremo, noi eravamo contro Borea e lo siamo ancora adesso". Il segretario cittadino Sergio Tron analizza così l'anomalia politica che sta emergendo a Sanremo.

Il sindaco Claudio Borea è stato eletto quattro anni fa grazie ad un patto tra i partiti del centrosinistra (ora confluti nel Partito Democratico) ed un gruppo di moderati riunitisi nelle liste civiche. Da qualche mese, a seguito del via vai che c'è stato in consiglio comunale tra maggioranza ed opposizione, gode anche del sostegno indispensabile della nuova Democrazia Cristiana che però a livello nazionale sta correndo con Berlusconi contro il PD e tutti gli altri.

Adesso con la candidatura, nata un po' a sorpresa anche per lui stesso, di Luigi Patrone nella lista dell'Udc alla Camera il quadro è ancora più complesso. Patrone infatti è un consigliere comunale di maggioranza, seppur spesso critico, il cui voto è però determinante per la sopravvivenza politica di Borea che conta sempre su 16 voti sui 31 in totale.

La domanda era: ma un voto di Patrone a favore di una pratica di Borea, equivale ad un voto dell'Udc ?

"No – risponde Tron – Patrone essendo entrato strada facendo può chiaramente agire come meglio reputa, ma lo fa a titolo personale".

Patrone, che vive quest'anomalia anche in Regione dove sostiene, anche qui spesso in maniera critica, l'Amministrazione di centrosinistra di Claudio Burlando, ha confermato che "Piuttosto che far cadere Borea mi dimetterei, facendo politica di opposizione dall'esterno". Un atteggiamnto che, almeno in conferenza stampa, è stato appoggiato dai vari segretari locali dell'Udc.

E se uscisse un nuovo voto di fiducia per Borea, con la possibilità quindi di farlo cadere anzitempo ? Sicuramente sarebbe una situazione delicata e, parole a parte, sarebbe nel concreto difficilmente affrontabile.

Intanto giunge notizia di nuove uscite dall'Udc a favore del Pdl motivate dalla "Non condivisione delle linee politiche nazionali e delle recenti scelte attuate sul territorio locale". Tra i firmatari Mauro Menozzi (membro della direzione sanremese dell'Udc e del comitato provinciale), Marco Gobbo, Mimmo De Leonibus, Ennio Scarella e Pier Francesco Russo.