Proposti dal Dams tre incontri con gli autori di “Rièn à signalier”, diretto da Simone Gandolfo

Il secondo incontro martedì 1 aprile a Imperia durante la mattinata di lezione di Storia del Teatro del Presidente di Corso di Laurea Prof. Eugenio Buonaccorsi al Polo Universitario di via Nizza
Niente da segnalare al Dams. Non perché nel Corso di Laurea imperiese la vita sia piatta, anzi si può dire sicuramente il contrario. Allora che senso ha quest’affermazione?
L’arcano è presto svelato. “Rièn à signalier” è il nuovo spettacolo scritto dal notissimo attore imperiese Simone Gandolfo con Fabio Beccacini, e verrà messo in scena quest’estate per la regia dello stesso Gandolfo.
Organizzati da Eugenio Ripepi, verranno proposti dal DAMS tre incontri con gli autori di “Rièn à signalier” . Il primo si svolgerà lunedì 31 Marzo alle ore 9 a Genova, durante la lezione di Drammaturgia tenuta dal Prof. Roberto Trovato, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia in via Balbi 4. Il secondo martedì 1 Aprile a Imperia, sempre alle ore 9, durante la mattinata di lezione di Storia del Teatro del Presidente di Corso di Laurea Prof. Eugenio Buonaccorsi, presso il Polo Universitario di via Nizza. Il terzo sarà una serata offerta al pubblico imperiese, a ingresso gratuito, giovedì 3 Aprile alle ore 21, presentata dal Prof. Roberto Trovato nella Sala Eutropia dello Spazio Italo Calvino del Polo Universitario di Imperia in via Nizza 8.
L’incontro è realizzato in collaborazione con la neonata associazione Artwhere, che riunisce al suo interno membri appartenenti ai diversi Corsi di Laurea situati nell’imperiese.
Simone Gandolfo, regista e attore teatrale e cinematografico, conosciuto al grande pubblico per l’interpretazione televisiva di “Fausto Coppi”, e tra i molti lavori “Graffio di Tigre” di A. Peyretti, “La baronessa di Carini” di U. Marino, “Texas” di F. Paravidino, “La Tigre e La Neve” di R. Benigni, “A ovest di Roma” di John Fante, ha lavorato con Valerio Binasco, Carlo Cecchi, Patrick Rossi Gastaldi. Gandolfo, attualmente diviso tra diversi set di ripresa, adopererà la sua intelligenza creativa al servizio di un testo originale e interessante, scritto a quattro mani con il poliedrico Fabio Beccacini, scrittore e sceneggiatore per il Riformista e numerose riviste, ghost writer di un noto personaggio italiano, con alle spalle il primo romanzo “Via del Campo” diventato un piccolo caso editoriale, e in via di pubblicazione con il suo secondo giallo di ambientazione torinese presso Frilli Editori.
La messa in scena di “Rièn à signalier” , liberamente ispirata al libro di Izzo “Marinai Perduti” è un evento di ampissimo respiro, tenendo conto anche del coinvolgimento di importantissime personalità nel progetto, tra cui gli attori Sergio Romano e Teco Celio e su tutti: Gianmaria Testa. Il popolare e raffinatissimo cantautore, da poco insignito, tra gli altri riconoscimenti nazionali e internazionali, del Premio Tenco per il miglior disco dell’anno, è l’autore delle musiche dello spettacolo, che eseguirà in scena dal vivo.
Al pubblico degli incontri saranno riservate numerose sorprese da parte degli autori Gandolfo e Beccacini, che affronteranno con gli studenti e con il pubblico il percorso creativo che li ha portati a realizzare questo progetto, attraverso un esperienza di scrittura fortemente sensoriale, permeata degli odori e delle sensazioni proprie del mediterraneo, tra parola scritta, basilico e menta.
Sempre in attesa della prima, cui seguirà un’articolata tournèe, all’interno della quale sono programmate date per beneficenza a favore delle vittime di morti sul lavoro. Una proposta concreta per un tema che molti si impegnano tardivamente ad affrontare, sempre e comunque a parole. Un altro punto a favore della compagine di “Rièn à signalier”, a cui vanno i nostri migliori in bocca al lupo. Gli auguri a teatro non si fanno.