Nasce la Rete del Turismo Responsabile

È nata una nuova rete di attività di servizi turistici per promuovere la sostenibilità ambientale e la valorizzazione delle specificità del territorio.
Il neonato sodalizio, che si propone come strumento di coordinamento, confronto e sensibilizzazione, è stato battezzato Rete del Turismo Responsabile del Ponente ligure: è presieduto da Roberto Raineri e al momento annovera 12 attività della provincia di Imperia più una della provincia di Savona.
L'idea è quella di unire associazioni, cooperative, enti di varia natura, in grado di offrire un pacchetto di proposte incentrato sulla peculiarità della Riviera.
Sviluppando la promozione via internet e attraverso le agenzie di viaggio, si intende diffondere la passione per tutte quelle attività a stretto contatto con la natura.
I nostri agriturismi situati nell'entroterra e in generale tutti i "percorsi" eno-gastronomici tipici, le passeggiate guidate lungo i suggestivi sentieri delle nostre vallate o le gite in mare alla scoperta del Santuario dei Cetacei (che solo noi possiamo vantare) rappresentano un'offerta esclusiva già molto apprezzata in particolare dagli stranieri. L'intenzione evidentemente è quella di puntare con forza anche sull'Italia, specie se considera che milanesi e torinesi restano i nostri migliori clienti.
Il movimento vuole coinvolgere tutti gli attori in gioco: turisti, tour operator e comunità territoriali, per giungere ad una concreta interazione fra le varie attività che si riconosco nei valori del turismo responsabile (come il rispetto eco-ambientale e delle culture), nella convinzione che questa linea possa davvero rappresentare la migliore opportunità per lo sviluppo locale.
«Al giorno d'oggi, per una città come Sanremo e in generale per le cittadine turistiche della provincia di Imperia – ha dichiarato l'assessore al Turismo Igor Varnero – diventa fondamentale puntare su proposte specifiche, che i villeggianti possono trovare solo qui. La forte concorrenza delle altre località balneari, non solo italiane ma internazionali (e la facilità nel raggiungerle a basso costo anche in aereo), non consente più alla nostra zona di vivere sugli allori. Bisogna individuare offerte uniche ed inimitabili».