Moldavo arrestato per lesione personale, violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale

22 marzo 2008 | 12:43
Share0
Moldavo arrestato per lesione personale, violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale

L’uomo è stato condotto innanzi al Tribunale di Sanremo per la convalida del provvedimento e l’eventuale rito direttissimo

Ieri notte, nel centro storico di Apricale, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Ventimiglia hanno tratto in arresto Ion Leorda, 35enne, cittadino moldavo, per violazione di domicilio aggravata dalla violenza alle persone, lesione personale, violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale.  
La storia ha avuto inizio intorno alle 20.00 di giovedì, quando il moldavo si è presentato  presso l’abitazione di una signora di Apricale, che già conosce per aver eseguito dei lavori edili nel suo appartamento e per averle chiesto dei piccoli favori. Il moldavo prima di tornare a Torino, dove risiede la sua famiglia, e, voleva salutare la donna, con la quale, nonostante qualche screzio, aveva comunque instaurato un rapporto di amicizia. L’uomo si  è fermato a cena, alla quale partecipa anche la figlia della proprietaria di casa, raggiunta in seguito dal suo fidanzato. Il moldavo è già ubriaco e nel corso della serata beve ancora, manifestando comportamenti molesti e violenti, tanto da arrivare ad allungare le mani con la figlia della proprietaria di casa, mai conosciuta prima, e cercare insistentemente un approccio sessuale. Ne nasce una discussione e l’uomo, vistosi rifiutato, reagisce ancor più violentemente offendendo i presenti e prendendo a pugni le pareti e i quadri appesi. E’ già notte quando finalmente madre, figlia e il fidanzato di quest’ultima riescono a fatica a mettere alla porta il moldavo. Costui non desiste, e prima che la porta sia chiusa, riesce ad afferrare la ragazza per il collo, la scaraventa per terra ed inizia a picchiarla, servendosi anche di un braccialetto che cerca di utilizzare come tirapugni. Interviene il fidanzato che riesce ad allontanarlo dalla donna  e a sbatterlo fuori di casa. Il  moldavo ancora non desiste e, preso da una furia irrefrenabile, cerca di sfondare la porta con calci e pugni. Così lo trovano i Carabinieri di Ventimiglia nel frattempo chiamati dalle due donne. Ma la vista delle divise non servono a calmare l’uomo, il quale si avventa anche contro i Carabinieri, resistendo con tutte le sue forze all’arresto. Dall’uomo partono calci, gomitate, e spintoni, in una vera e propria prova di forza. Alla fine i due Carabinieri riescono ad avere la meglio, ammanettano l’uomo e lo conducono in caserma, dove continua a dimenarsi sino all’intervento del personale sanitario che gli somministra un sedativo.
Per le lesioni inferte dal moldavo, la ragazza è dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso di Bordighera.
Dopo aver raccolto tutte le testimonianze e ricostruito gli eventi, i Carabinieri hanno arrestato il moldavo per la violazione di domicilio, il quale questa mattina è stato condotto innanzi al Tribunale di Sanremo per la convalida del provvedimento e l’eventuale rito direttissimo.