Martedì prossimo, alle 16.30 un tema dalla valenza internazionale “Il Mito del Che”

21 marzo 2008 | 14:07
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Martedì prossimo, alle 16.30  un tema dalla valenza internazionale “Il Mito del Che”

Ludovico Incisa di Camerana dedica il suo ultimo libro a Che Guevara: al politico, al combattente, all’eroe romantico e soprattutto al mito

I Martedì Letterari, curati da Ito Ruscigni,  affronteranno il 25 marzo nel Teatro dell’Opera del Casinò  ore 16.30  un tema dalla valenza internazionale “Il Mito del Che” attraverso due opere che ne ripercorrono  aspetti basilari della sua vita e della sua eredità politica :” I ragazzi del Che storia di una rivoluzione mancata” dell’ambasciatore Ludovico Incisa Di Camerana e “ La via del Che. Il mito di Ernesto Che Guevara e  la sua ombra” di Dario Fertilio. Introducono l’autore Franco Sborgi, ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Genova e Andrea Gualco, segretario della Fondazione Casa America..

“Il Mito del Che”
Conoscitore del mondo latinoamericano, dove si è svolta la sua carriera diplomatica, Ludovico Incisa di Camerana dedica il suo ultimo libro a Che Guevara: al politico, al combattente, all'eroe romantico e soprattutto al mito, che ha alimentato per decenni le aspirazioni rivoluzionarie di generazioni di studenti latinoamericani ed europei. Dalle sue origini sociali all'incontro con Fidel Castro, dall'epopea fortunata e fortunosa della rivoluzione cubana all'esperienza governativa, dal tentativo di esportare la guerriglia in Africa alla missione suicida in Bolivia, fino al tragico epilogo del suo assassinio. E con la morte si apre la seconda parte della storia: quella del successo della figura del Che e quella del fallimento della strada che aveva indicato alla giovane generazione della classe media latinoamericana: la mobilitazione delle masse e la formazione di un esercito rivoluzionario basato sulla guerriglia.

Ha scritto Dino Messina su Il Corriere della Sera
Che come d'Annunzio, l'altra faccia del mito. Il sacrificio in guerra è culto per la bella morte

«Un'ombra domina l'America Latina nella seconda metà del secolo XX e si prolunga nel Duemila: l'ombra di una rivoluzione mancata. Mancata come espansione, proseguimento e correzione della grande rivoluzione della prima metà del secolo scorso: la rivoluzione messicana. Mancata come espansione e proseguimento della piccola rivoluzione della seconda metà dello stesso secolo: la rivoluzione cubana».