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L’oratorio di San Sebastiano festeggia 500 anni

4 marzo 2008 | 17:00
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L’oratorio di San Sebastiano festeggia 500 anni

Un prezioso patrimonio artistico-architettonico, per lungo tempo rimasto in attesa di essere rivalutato. L’oratorio è una costruzione che sorge nel cuore del centro storico matuziano, in piazza dei Dolori.

L'oratorio di San Sebastiano o di Nostra Signora dei Dolori a Sanremo festeggia 500 anni, la sua costruzione infatti risale al 1508. Un suo prezioso patrimonio artistico-architettonico, per lungo tempo rimasto in attesa di essere rivalutato. L'oratorio è una costruzione che sorge nel cuore del centro storico matuziano, in piazza dei Dolori (dal nome dell'antica Confraternita dei Sette Dolori, che vi pose la sua sede nel 1762). L'interno dell'oratorio, ad un'unica aula, è noto per la pala d'altare e le raffigurazioni ad affresco di fine Settecento attribuite a Maurizio Carrega (1750-1815), celebre pittore di Porto Maurizio. Durante i lavori di restauro (terminati circa tre anni fa) è stata rinvenuta una firma dell'artista portorino, che certifica senza ombra di dubbio la paternità dell'opera. Oltre a questa scoperta, i restauratori impegnati nel ripristino della struttura si sono trovati di fronte a due ulteriori sorprese, due particolarissime rappresentazioni antecedenti gli interventi del Carrega: sulla cantoria è stata rinvenuta una pittura raffigurante la città vecchia prima delle demolizioni avvenute ad opera dei Genovesi, con la cattedrale di San Siro in primo piano; su una parete, liberata dagli intonaci che la ricoprivano (a fine Ottocento vennero rifatti tutti gli stucchi), è emerso un affresco raffigurante un'immagine sindonica del Cristo, riconducibile alla metà del '600. L'Oratorio fu costruito per volontà dei sanremesi, desiderosi di ringraziare San Sebastiano per aver preservato la città dal flagello della peste. Dell'epoca rimangono il portico con tre archi a tutto sesto, il portale laterale, l'accesso all'aula interna riservato al pubblico ed il presbiterio quadrangolare. Un tocco di colore, a testimonianza di come le origini di certo malcostume vadano ricercate nel lontano passato, è dato dall'iscrizione originale del 1642, posta sulla parete esterna dell'Oratorio, che invita i cittadini a non lasciare la spazzatura sotto il porticato davanti all'entrata dell'edificio. Per ricordare il quinto centenario dell'oratorio è in programma una serie di funzioni. Le prime celebrazioni seguiranno il seguente calendario: 11 – 19 gennaio, ore 16 rosario – ore 17 messa; 20 gennaio, ore 16.30 vespri solenni – ore 17 celebrazione dell'Eucarestia.