Larry Camarda interviene sulla questione musica nei locali

25 marzo 2008 | 09:26
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Larry Camarda interviene sulla questione musica nei locali

Una lettera aperta di Larry Camarda, organizzatore di eventi (come Rock in the Casbah), in risposta alle dichiarazioni di Dario Daniele

Riportiamo di seguito la lettera aperta di Larry Camarda, in risposta alle polemiche nate durante la settimana festivaliera, relative all'eccesso di decibel in piazza Bresca e piazza Sardi. Dopo le proteste di alcuni abitanti della piazzetta e la proposta di una petizione da presentare al sindaco per rivedere il regolamento anti rumore, il consigliere Dario Daniele si è detto disposto a perorare la causa di chi sta raccolgiendo le firme, a difesa della qualità della vita esidenti della zona. Larry Camarda non ci sta.

Vorrei intervenire sul dibattito "movida".

Ma, in questo caso vorrei farlo come privato cittadino, anche se sono giornalmente coinvolto nella vita musicale della "Città della musica" come musicista,organizzatore , consulente e promotore di eventi vari con un´esperienza di oltre 20 anni nel campo musicale.

Vorrei chiedere al consigliere Dario Daniele su quali basi afferma che i locali abusino della tolleranza altrui, come se fosse una pratica sistematica e costante, mentre la verità è che i locali hanno diffuso musica solo durante la settimana festivaliera e comunque solo il giovedì,venerdi e sabato e, naturalmente, la p.zza Bresca il centro dell´attività musicale notturna.

Ma non mi sembra che sia il caso di schierarsi come paladini dell´inquinamento acustico per un episodio isolato e speciale come questo, anche perché gli esercenti sono stati direttamente invitati dall´Assessorato al Turismo e Manifestazioni a promuovere spettacoli e concerti musicali pagando di tasca propria gli artisti , quindi il consigliere Dario Daniele dovrebbe chiedere spiegazioni anche all´assessore competente e poi andare a rileggersi la dichiarazione del comandante della Polizia Municipale Claudio Frattarola che sosteneva di non aver ricevuto nessuna protesta e di non aver elevato nessuna multa.

Per quanto riguarda l´inquinamento acustico vorrei segnalare che, venerdi 29 Febbraio alle ore 21,00 in p.zza Bresca, senza che alcun locale avesse iniziato a diffondere musica, alcuni gestori hanno misurato con strumenti professionali l´emissione sonora che risultava di 85 decibel!

La soglia consentita è di 80 decibel, quindi solo il vociare e la presenza di moltissima gente portava il misuratore al di fuori dei limiti consentiti, e allora cosa avrebbe dovuto fare l´autorità competente? Chiedo una soluzione al consigliere Dario Daniele.

Quindi, secondo un cittadino come me, il suddetto consigliere, prima di enunciare sui giornali le proprie legittime intenzioni, dovrebbe informarsi non solo da chi protesta ma anche da gestori, operatori del settore e, di sicuro, dagli assessori competenti, altrimenti mi viene da pensare che cerchi un qualche tipo di esposizione mediatica , dato che non è che sia una presenza così costante sul territorio e io personalmente non l´ho mai visto in alcun locale e in nessuna manifestazione musicale di rilievo e allora mi fa strano vedere che in questo momento il consigliere sia così interessato alla musica.

Ma, l´affermazione che più mi ha dato fastidio è stata "subire interessi economici di pochi , e talvolta la loro inaccettabile prepotenza".Vorrei informare il consigliere Dario Daniele che i locali danno lavoro a centinaia di famiglie e questi eventi speciali danno "ossigeno economico" alle imprese,che,se non lo sapesse, sono tutte in difficoltà, e durante queste giornate di grossa affluenza molti lavoratori precari e disoccupati hanno l´opportunità di guadagnare facendo degli extra , quindi tutte queste persone con il denaro guadagnato faranno girare la nostra piccola e timida economia cittadina.Mi spiace che una persona, mi dicono, così sensibile e intelligente, non abbia preso in considerazione questo importante aspetto della faccenda.

Solo una settimana di "movida" e durante un periodo di esposizione mediatica come può essere il Festival della Canzone Italiana ha donato alla città l´aspetto di una ragazza fresca e vivace, ma, la settimana dopo è stato triste vedere le piazze vuote ed i locali con pochissimi clienti, e la città si è ritrasformata in una vecchia brontolona che vuole andare a dormire dopo carosello, il giusto riposo che tanto sta a cuore al consigliere Dario Daniele.

Sanremo è forse una cittadina schizofrenica? Una bella ragazza giovane che balla o una brutta vecchia che vuole dormire?

Una grande maggioranza di operatori del settore di Sanremo è pronta ad alzare la testa e cercare di avviare la città verso un periodo di produttività e idee nuove, spero che chi ci governa e chi ci governerà in futuro tenga conto di questo, perché la gente comune, i lavoratori, gli artisti non possono essere visti solo come possibili voti o, addirittura come possibili guastatori della realtà cittadina, ma sono il vero motore artistico ed economico della città.

Citizen Larry Camarda