La Pedopornografia on line è un problema esistente, il Dott Puccinelli fornisce alcuni consigli

26 marzo 2008 | 20:10
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La Pedopornografia on line è un problema esistente, il Dott Puccinelli fornisce alcuni consigli

la Polizia Postale e delle Comunicazioni ha istituito il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online

La sicurezza in rete dei minori è un argomento delicato soprattutto visto l'emergere della pedopornografia on line, a tal riguardo riportiamo l'articolo del Dott. Puccinelli, Dirigente Compartimento Liguria della Polizia Postale:
"Lo sviluppo di Internet ha visto e purtroppo vede un notevole aumento dello sfruttamento di minori per la realizzazione di materiale pornografico.
La pedofilia non è un argomento nuovo, ma lo è l'utilizzo delle reti telematiche da parte dei pedofili.
Questi infatti, protetti dall'anonimato, manifestano senza remore perversioni che magari mantengono nascoste nel mondo reale.
Detto questo è necessario precisare che è errato sostenere che la rete crea i pedofili che sono già tali prima di navigare in Internet, al pari è davvero irrealistico pensare di risolvere il problema eliminando Internet dalla vita comune.
Per scongiurare stati di vera e propria psicosi nei confronti di uno strumento che ha rivoluzionato il mondo delle comunicazioni e anche le nostre abitudini, è necessaria la conoscenza del sistema e l'adozione di alcune misure di sicurezza.
Prima di entrare nel dettaglio di tali misure può essere utile una considerazione pragmatica: quando si entra in internet è come aprire la porta di casa e uscire verso l'esterno con tutti i rischi che per strada si possono incontrare.
1) Innanzitutto è basilare che i genitori controllino i loro figli mentre utilizzano il pc e facciano capire loro l'esistenza di pericoli e la necessità di informarli se notano qualcosa che li colpisce.
2) Inoltre, come probabilmente ognuno di noi raccomanda ai propri ragazzi di non dare il proprio recapito agli sconosciuti che incontrano per strada, altrettanto si deve fare durante la navigazione poiché in molti casi chi si presenta come amico/a non è probabilmente tale.
3) E' dunque raccomandabile che il pc non sia installato nella camera dei bambini, ma in un luogo aperto, di continuo passaggio al fine di verificare quello che sta accadendo.                                                                                                    4) Capita spesso che i minori utilizzino programmi di file sharing per condividere con gli amici filmati, musica, ecc. e che, nello scarico del materiale, trovino dei files pedopornografici.
E' bene istruirli sul fatto che se ciò accade devono, informare immediatamente i genitori che provvederanno a fare apposita denuncia agli organi di Polizia e che è sempre bene verificare in tempo reale il materiale scaricato.
Vi sono programmi antivirus, firewall e antispyware, anche disponibili gratuitamente, che limitano gli attacchi indesiderati al proprio computer, ma non eliminano mai completamente i problemi, per esempio AVG, Zone Alarm, Lavasoft ad-aware, Spybot Search&destroy, ecc.
5) Particolare attenzione è necessaria per l'uso delle chat in cui più facilmente avvengono gli adescamenti, anche noti con il nome di "grooming".
Anche in tal caso l'importante è non scambiare con sconosciuti alcun dato identificativo o immagini personali.
Per i più piccoli sarebbe forse opportuno impedirne l'accesso se non in compagnia di un adulto.
Fino ad ora abbiamo parlato di pc, ma non va dimenticato che anche con alcuni tipi di cellulari è possibile navigare in Internet, oppure scambiare messaggi con contenuto multimediale, immagini o video: pertanto occorre tener presenti le indicazioni appena citate.
Indubbiamente, al di là di programmi antivirus o firewall, la vera e propria educazione è lo strumento principale per evitare di incorrere in situazioni che possono degenerare in veri e propri drammi e in questa ottica una grande responsabilità insiste sui genitori e sugli insegnanti.
E' stato recentemente istituito, presso il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO), così come previsto dall'Art 14 bis della Legge 269/98, introdotto dalla Legge 38/06, con il compito di raccogliere tutte le segnalazioni, provenienti anche dagli organi di Polizia stranieri e da soggetti pubblici e privati impegnati nella lotta alla pornografia minorile, riguardanti siti che diffondono materiale pedopornografico, nonché i gestori e gli eventuali beneficiari dei relativi pagamenti.
Si tratta di una previsione importante poiché fornisce agli operatori della Polizia Postale, struttura deputata al contrasto del cyber crime, un ulteriore strumento di contrasto alla pedopornografia on line."

La Polizia Postale e delle Comunicazioni è a disposizione per informazioni, consigli, incontri ai seguenti recapiti:

  • Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Genova:
    tel. 010.5366550, fax 010.593756, e-mail poltel.ge@poliziadistato.it
  • Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Imperia:
    tel. 0183.795502, fax 0183.294623, e-mail poltel.im@poliziadistato.it
  • Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di La Spezia:
    tel. 0187.734074, fax 0187.734074, e-mail poltel.sp@poliziadistato.it
  • Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Savona:
    tel. 019.8414537, fax 019.8414415, e-mail poltel.sv@poliziadistato.it