Internet e minori: “Adulti più formati ed informati per bambini e ragazzi più sicuri”



Per la prima volta nella storia ci troviamo di fronte ad una situazione paradossale: i ragazzi ne sanno più dei genitori e degli insegnanti.
Lo slogan del convegno sulla sicurezza e la tutela dei minori in rete è "Adulti più formati ed informati per bambini e ragazzi più sicuri" perché esiste un gap generazionale rispetto all'alfabetizzazione informatica e alle nuove tecnologie. Tale situazione di fatto limita notevolmente la possibilità dei genitori, di un attività di monitoraggio efficace su come i loro figli utilizzano INTERNET e soprattutto di una EDUCAZIONE ad un corretto utilizzo del mezzo.
Internet è un mondo virtuale che si affianca al mondo reale e che come questo ha delle regole che dovrebbero essere rispettate. Per la prima volta nella storia ci troviamo di fronte ad una situazione paradossale: i ragazzi ne sanno più dei genitori e degli insegnanti. Come fronteggiare una situazione del genere? Un corretto utilizzo dello strumento principalmente da parte di genitori/educatori che comporta dunque una preparazione da parte degli stessi dalla quale non ci si può sottrarre. Un nuovo modo di comunicare, di giocare, di fare cultura, di socializzare che necessita di un educazione ad un uso corretto e consapevole da parte degli adulti che oggi manca.
I ragazzi conoscono alla perfezione gli strumenti tecnologici ma molte volte non sanno come affrontare i rischi e ancor peggio non percepiscono le conseguenze di atti illeciti nel mondo virtuale. Violazione del diritto d'autore e della privacy in primis vengono compiute giornalmente e molte volte sono gli stessi genitori ad incentivare i ragazzi a commetterli (vedi scarico di musica e video mediante emule o altro). In questo noi Lions abbiamo cercato di sensibilizzare sulla tematica e in ognuno dei 17 distretti italiani oggi si fanno incontri mirati a spiegare agli adulti i rischi e i pericoli che si presentano sul web evidenziando sempre e comunque le potenzialità di questo nuovo mondo che è il futuro al quale dobbiamo necessariamente adeguarci.
Fra le attività principali svolte dalla scuola oggi importantissima la selezione dei contenuti da parte dei docenti. Così come vengono indicati i libri scolastici relativi alla materia di competenza, devono essere indicati i siti web di riferimento i cui contenuti devono essere valutati e certificati a priori dagli stessi docenti seguendo dei criteri prestabiliti.
Fondamentale arrivare nelle scuole fin dalle elementari con percorsi di Educazione Civica della rete e Legalità Informatica che dovrebbero rientrare in una nuova materia che dovrebbe definirsi "Media Education". Il ciberspazio è governato da leggi e regole. Un altro aspetto su cui sarebbe opportuno intervenire, soprattutto con gli adolescenti, riguarda la diffusione delle conoscenze circa i sistemi di regolamentazione della Rete. Sono infatti sempre più diffusi i crimini informatici ad opera dei minori che, ignorando la gravità delle loro azioni, spingono i loro "giochi" sino a conseguenze estreme.
In definitiva i giovani ignorano le leggi che regolano la Rete e le attività che in essa vengono svolte e commettono veri e propri reati senza rendersene pienamente conto. Spesso i giovani artefici non hanno infatti intenzioni criminali: attraverso i loro attacchi ai sistemi informatici vogliono solamente dimostrare le loro abilità tecnologiche e assurgere a ruoli elevati nelle gerarchie degli "esperti". E' dunque molto importante insistere sui diritti e sui doveri della Rete, indicando i diversi livelli del sistema di controllo e le conseguenze che possono derivare a seguito di azioni illecite.