I fiori di Sanremo al Palazzo Imperiale di Vienna

Gerbere, garofani, bocche di leone e strelitzie, arrivati appositamente da Sanremo, nei giorni scorsi hanno illuminato le sontuose sale del Palazzo Imperiale di Vienna che da quindici anni ospita il tradizionale Ballo annuale dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), organizzazione che ha sede proprio nella capitale austriaca.
L’evento, i cui proventi sono destinati a progetti di beneficenza, rappresenta uno dei momenti conviviali di maggiore visibilità tra la comunità internazionale viennese. Il ballo è stato aperto dal Segretario Generale dell'Organizzazione, Ambasciatore Marc Perrin de Brichambaut, alla presenza  del Segretario di Stato agli Affari Esteri Hans Winkler, e di un migliaio di invitati tra alti funzionari dell’OSCE, rappresentanti diplomatici dei Paesi che fanno parte dell’Organizzazione, importanti esponenti della cultura e dell'imprenditoria viennesi.
Il Segretario Generale ha desiderato rivolgere al Comune di Sanremo, rappresentato dall'Assessore alle Politiche Giovanili Giuseppe Riotto, i ringraziamenti più vivi dell'Organizzazione e dei 56 stati partecipanti per aver permesso che le sale del Palazzo che, per lunghi secoli ospitarono la corte imperiale degli Asburgo, potessero apparire ancora più ricche e splendenti.
Tra gli altri sponsor figurano anche il Governo della Finlandia (detiene la presidenza dell’Organizzazione per il 2008) e il Governo della Slovenia (attuale Presidenza dell’Unione Europea), con un gran numero di società austriache ed internazionali presenti a Vienna.
La prestigiosa collaborazione, che ha consolidato ulteriormente la presenza di Sanremo nella capitale austriaca, è stata resa possibile anche grazie all’impegno della Rappresentanza Permanente d'Italia presso l'OSCE, in particolar modo dall'Ambasciatore Francesco Bascone e dal Primo Consigliere Patrizia Falcinelli, entrambi presenti alla serata di gala.
«L’importante presenza dei fiori di Sanremo – commenta con soddisfazione l’assessore Riotto – è stata l’occasione per sottolineare i rapporti ormai consolidati con la città di Vienna. Un’occasione che ha contribuito a diffondere ulteriormente  l’immagine della nostra floricoltura».