Frontalieri: gli italiani perdono terreno perché penalizzati dalla lingua. Un convegno a Imperia



E’ quanto e’ emerso, stamani, al Polo Universitario di Imperia, nel corso del convegno ‘Vai oltre…frontiera!!!’, organizzato dalla Provincia di Imperia, con l’Eures transfrontaliero Eurazur ((European Employment Services).
La richiesta e' sempre piu' rivolta a un personale specializzato e i lavoratori italiani, spesso impreparati con la lingua, perdono di competitivita' nel mercato occupazionale dell'Unione Europea. E' quanto e' emerso, stamani, al Polo Universitario di Imperia, nel corso del convegno 'Vai oltre…frontiera!!!', organizzato dalla Provincia di Imperia, con l'Eures transfrontaliero Eurazur ((European Employment Services).
'Una delle maggiori criticita' che subisce il lavoratore italiano – ha affermato l'assessore provinciale alle Politiche del Lavoro, Danilo Veziano – e' la scarsa conoscenza delle lingue straniere, non solo l'inglese, ma anche e soprattutto il francese, la realta' piu' vicina alla nostra provincia. Stiamo, dunque, perdendo terreno, in quanto la richiesta non e' piu' rivolta soltanto alla manovalanza, come avveniva un tempo, ma a professionisti per i quali si richiedono capacita' medio alte in molti settori. La lingua, in questo caso, riveste un ruolo fondamentale'.
Ed ecco che gli ultimi dati parlano di un aumento dell'offerta di lavoro che viene, tuttavia, assorbita principalmente dalla popolazione francese, per quanto riguarda il contesto imperiese, in quanto conosce naturalmente la lingua. 'Per dare un aiuto in piu' a tutti quei ragazzi che vogliono intraprendere un'attivita' lavorativa all'estero, nei Paesi dell'Unione Europea – ha affermato Veziano, davanti a una folta platea di studenti – abbiamo realizzato, con la collaborazione dell'Osservatorio del mercato del lavoro transfrontaliero, un opuscolo che affronta i temi della mobilita' e del mercato del lavoro transfrontaliero'.
L'altro dato interessante, emerso durante il convegno, riguarda il numero di imperiesi che lavorano nella vicina Francia e nel Principato di Monaco. Gli italiani che lavorano in Francia sono circa 1.500, che diventano 4.500-5.000, se si contano anche gli impiegati nel Principato di Monaco. 'Il 52 per cento degli italiani che lavorano in Francia – ancora l'assessore Veziano – e' di Ventimiglia, citta' immediatamente al confine; il 16 per cento di Camporosso; l'11 per cento di Vallecrosia e Bordighera e il 6 per cento delle vallate e dell'entroterra'.