Confcommercio: arriva il pane che non lievita di prezzo. Una pagnotta da 500 grammi a un euro




Nove panifici della provincia di Imperia, iscritti al Consiglio dei panificatori Assipam della Confcommercio, hanno aderito alla proposta, provocatoria nei confronti del cliente, battezzata ‘Il pane artigianale che non lievita di prezzo’
Nove panifici della provincia di Imperia, iscritti al Consiglio dei panificatori Assipam della Confcommercio, hanno aderito alla proposta, provocatoria nei confronti del cliente, battezzata 'Il pane artigianale che non lievita di prezzo', consistente nella produzione di pane bianco al prezzo di 'soli' 2 euro al chilo, in risposta alle numerose lamentele dei consumatori che contestano l'elevato prezzo del pane in provincia.
'Si tratta di una proposta provocatoria – ha affermato stamani Giuliano Terragno, direttore della Confcommercio di Imperia, durante la presentazione dell'iniziativa – per far capire ai consumatori che il prezzo del pane, applicato in provincia di Imperia, non e' sbagliato. Anzi, e' corretto. Soltanto che la maggior parte dei consumatori chiede un altro tipo di pane, quello cosiddetto 'condito (all'olio, col sesamo, al latte o con altri ingredienti di accompagnamento, ndr), che naturalmente richiede maggiori ingredienti e tempi di realizzazione e che, quindi, ha anche un prezzo piu' alto'.
I nove panifici sono cosi' dislocati: due a Imperia e Sanremo, uno a Ospedaletti, Diano Marina, Bordighera, Taggia e Camporosso. Il pane proposto dai panificatori aderenti all'iniziativa sara' realizzato con pezzatura da 500 grammi l'uno. Ciascuna pagnotta, dunque, verra' venduta al prezzo di un euro, ma sara' realizzata con gli ingredienti base che sono:olio, farina, acqua e sale.