Carla Nattero sulla Refezione Scolastica e sul personale part-time della Biblioteca

Il consigliere Sinistra Democratica chiede nel primo caso la regolarizzazione del personale precario e nel secondo lampliamento dellorario al personale part-time
Dichiarazione di Carla Nattero di Sinistra Democratica sulla regolarizzazione del personale precario della Refezione Scolastica e sull’ampliamento dell’orario al personale part-time della Biblioteca
Ieri sera ho presentato in Consiglio una interrogazione su questi due temi, ricevendo risposte molto deludenti.
Sulla refezione scolastica l’ass. Fossati ha annunciato in sostanza la volontà, che sarà espressa ufficialmente oggi dalla giunta, di mantenere lo status quo fino alla conclusione del mandato amministrativo lasciando la decisione sull’assetto definitivo della refezione scolastica al Sindaco che sarà eletto alle prossime elezioni.
La soluzione del rinvio è frutto di divisioni profonde dentro l’Amministrazione ed è segnale di grande debolezza.Non può un’amministrazione gettare la palla in tribuna quando manca ancora più di un anno alla fine del suo mandato.
Nella mia risposta ho proposto un diverso itinerario. Si prenda atto del fatto che la refezione a Imperia per la sua storia e per le sue caratteristiche non può che essere pubblica. Un assetto privato non è condiviso dalle famiglie,qualsiasi sia il loro orientamento politico e ideale. I tentativi fatti dalle passate amministrazioni per approfondire l’ipotesi privatizzazione sono finiti in una bolla di sapone esattamente per questo motivo.
E’ necessario perciò che l’amministrazione prenda atto della realtà, non allontani inutilmente la decisione di mantenere pubblica la refezione scolastica. E’ un dovere che ha verso le famiglie, i piccoli utenti e verso le lavoratrici e i lavoratori precari del settore.Questi ultimi hanno il diritto dopo decenni di lavoro precario, svolto con buoni livelli di qualità, di vedere regolarizzata la loro posizione come consente la legge finanziaria. Se l’amministrazione rimanda la decisione di fatto di almeno due anni gli operatori rischiano di vedere vanificato questo loro diritto e ritrovarsi a quaranta-cinquant’anni senza nessuna prospettiva,nemmeno quella di un lavoro precario.Perché la finanziaria nel momento che permette la regolarizzazione stabilisce anche che non sono più possibili le assunzioni temporanee per più di tre mesi.
La refezione scolastica pubblica con la assunzione in pianta stabile del personale precario non vedrebbe un aumento dei costi,perché il personale è già regolarmente pagato per svolgere il servizio.Ovviamente nel momento della stabilizzazione si potrebbe riflettere anche su una più efficiente riorganizzazione dei servizi, che riguardi non solo la refezione scolastica ma il complesso della macchina comunale e, soprattutto, le società partecipate collegate al Comune in cui si verificano molti sprechi.
Sul personale part-time della biblioteca l’Ass. Falciola ha pronunciato una generica disponibilità senza però pronunciarsi sulle modalità concrete, cioè su quanto ammonterà l’aumento dell’orario settimanale. Questa genericità mi ha stupito perché fra qualche tempo si inaugurerà la nuova biblioteca,con più spazi e più servizi. E’impensabile gestirla esclusivamente con il personale attuale. E quindi passare a tempo pieno gli attuali part-time dovrebbe essere considerato un atto obbligato e tutto sommato affrontabile economicamente anche da un bilancio in crisi, di fronte alle nuove necessità.