“Canoni d’affitto troppo alti, sempre più persone hanno difficoltà a restare nelle loro abitazioni”

5 marzo 2008 | 11:42
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“Canoni d’affitto troppo alti, sempre più persone hanno difficoltà a restare nelle loro abitazioni”
“Canoni d’affitto troppo alti, sempre più persone hanno difficoltà a restare nelle loro abitazioni”
“Canoni d’affitto troppo alti, sempre più persone hanno difficoltà a restare nelle loro abitazioni”

Firmato il contratto per la nuova sede di 3 piani in via San Secondo. A settembre via ai lavori che costeranno 800 mila euro. Nel 2010 la struttura sarà terminata. Partita la compagna per reperire i fondi “Solidali con i poveri per una città sicura”

Alessandro Bono ed Enrica Nasi (centro ascolto e accoglienza della Caritas Intemelia di Ventimiglia)

Nel corso del 2007 sono aumentate le persone assistite stanziali (389 persone in rappresentanza di altrettanti nuclei familiari) così come gli interventi a favore dei cittadini residenti, finalizzati alle spese primarie. La maggior parte delle persone che aiutiamo ha tra i 40 e i 50 anni. Il disagio dei residenti e' iniziato da circa 3 anni ed e' purtroppo in continuo aumento. A chiedere il nostro aiuto c'e' un maggior numero di donne che di uomini.

Negli ultimi 12 mesi si è registrato anche un netto aumento nell'erogazione di aiuti a livello di vestiario alle persone residenti a Ventimiglia. C'e' stato un aumento di piu' di mille unita' rispetto all'anno precedente. Sono numerose le persone che hanno bisogno di non spendere per il vestiario, dal momento che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese. Il problema principale è l'eccessivo costo dei canoni d'affitto.

Per le persone residenti a Ventimiglia il vero problema è diventato la casa. Per un monolocale si parte da 500 euro, anche nell'entroterra o nella parte alta della città non si scende sotto i 350 euro. Si rivolgono a noi persone che non sono in grado di gestire la loro abitazione, ma anche persone sfrattate che non riescono a pagare sempre l'affitto. Nella nostra zona esistono risorse a livello di case popolari che purtroppo alcuni Comuni non sfruttano. Oltretutto a Ventimiglia ci sono stati persino alcuni abusivi che hanno occupato case popolari che spettavano, invece, a persone indigenti. Nel 2007 abbiamo distribuito 2334 pasti freddi per stranieri e 482 per gli italiani. Ogni singolo sacchetto distribuito costa circa 5 euro. Abbiamo un accordo con la Coop che ci dona generi (pasta, caffè, latte e zucchero) a lunga conservazione, si tratta ovviamente di prodotti che sono in scadenza. A livello di generi alimentari ci aiutano anche le mense scolastiche cittadine.

Gli stranieri residenti assistiti sono leggermente aumentati, in questo caso la comunità prevalente è quella marocchina. Per i servizi di prima assistenza sono in netto aumento i rumeni. L'aumento è iniziato nel 2005 ed ha avuto una spinta decisiva dall'entrata della Romania nell'Unione Europea. Sono invece in discesa gli iracheni (148) che alcuni anni fa erano circa 700. E' diminuito nettamente il numero di afgani, anche se negli ultimi mesi sono nuovamente aumentati. In un anno gli stranieri di passaggio sono stati ben 973. Ventimiglia è una città di frontiera più per l'uscita che per l'entrata.

Il nostro dormitorio diventa una sorta di comunità alloggio e questo ci crea problemi perchè non abbiamo altri locali e dunque non possiamo accogliere altre persone indigenti. Abbiamo in mente di creare un centro diurno, un luogo dove possano socializzare tra loro. Allo stato attuale delle cose siamo purtroppo lontani da una situazione ideale. Per limiti di risorse e personale non possiano fornire un servizio di pronto servizio sociale. Per dare servizi adeguati ci vuole un cambiamento del sentimento comune. Finchè nell'opinione pubblica si parlerà solo di repressione o di aumento delle forze dell'ordine, l'emergenza sociale non puo' essere risolta.

Dopo 11 anni finalmente il 19 dicembre abbiamo firmato il contratto per la nuova sede di 3 piani in via San Secondo nell'ex ufficio veterinario. Ci sarà un servizio di accoglienza, infermieristico, dentistico, diurno e docce. A settembre inizieremo i lavori che costeranno circa 800 mila euro. Ci vorranno due anni, la struttura sarà terminata nel 2010. Stiamo anche facendo una compagna per reperire i fondi incentrata su questa frase "Solidali con i poveri per una città sicura". Abbiamo un conto presso l'agenzia 312 della Carige e anche un conto corrente postale.