Al Casino’ con i documenti falsi: assolto perche’ la prova non e’ univoca Salvatore Bueti

Dal filmato trasmesso in udienza si vedeva si’ Bueti, nel corridoio vicino alle casse, ma non il momento in cui acquistava il biglietto e neppure il documento falso.
Assolto perche' la prova non e' univoca. Si tratta del giocatore d'azzardo, Salvatore Bueti, di Casale Monferrato, accusato di essere entrato al Casino' di Sanremo (la cui direzione, in passato lo aveva diffidato iscrivendolo nella lista nera dei 'bari') utilizzando un documento falso. Nel corso dell'udienza di oggi, davanti al giudice monocratico Lorenzo Purpura, e' stato proiettato il filmato del sistema di videosorveglianza interno della casa da gioco, che, a detta dell'accusa, riprendeva il giocatore alle casse, mentre utilizzando un documento falso acquistava il biglietto di ingresso alle roulette. Dal filmato, tuttavia, si vedeva si' Bueti, nel corridoio vicino alle casse, ma non il momento in cui acquistava il biglietto e neppure il documento.
Secondo il suo difensore, l'avvocato Enza Dedali, l'accusa si sarebbe basata sul fatto che proprio nell'istante in cui si vedeva Bueti aggirarsi attorno alle casse, era stato venduto un biglietto con documenti falsi. Una coincidenza, dunque, ma non una prova. 'Tanto e' vero – spiega il legale – che quando Bueti venne fermato dal personale di vigilanza della casa da gioco, mostro' il suo documento', E', invece, slittato al 14 luglio prossimo, il processo a un altro presunto 'baro' del Casino', Ignazio Di Piazza, anch'egli di Casale Monferrato, per consentire la produzione di un certificato di morte relativo a un complice. Oggi il giudice, nel prendere atto del decesso del correo ha subito aggiornato l'udienza.