A 4 giorni dal termine sarà evitato il commissariamento del settore rifiuti della Provincia

26 marzo 2008 | 15:28
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A 4 giorni dal termine sarà evitato il commissariamento del settore rifiuti della Provincia

Sarà confermato Chiusanico come sito dove andare a smaltire, a partire dal 2011, la frazione umida dei rifiuti. Il comune dell’entroterra di Imperia, insieme ad altri cinque centri, proporranno però un altro luogo sempre sul proprio territorio comunale.

Il quarto punto all'ordine del giorno del consiglio provinciale di Imperia, in programma domani sera alle 18, ha più importanza di quella che può apparire. Testualmente recita: "Individuazione del sito destinato all'ubicazione dell'impianto di trattamento della frazione umida". Si tratta del primo scalino della rigida tempistica fissata dalla Regione Liguria per il normale iter del Piano Provinciale dei Rifiuti. Uno scalino apparso subito facile ma poi reso difficile per l'opposizione di Chiusanico. Già da subito il paese dell'entroterra imperiese era stato infatti individuato come il più idoneo idoneo per accogliere questo smaltimento, poi però lo stesso Comune, sostenuto da altri cinque del comprensorio, si era fermamente opposto a questa soluzione. L'Amministrazione Provinciale guidata da Gianni Giuliano andrà però avanti per evitare il serio rischio di commissariamento del settore. La pratica è infatti ritenuta necessaria per l'avvio del Piano stesso e domani sera sarà approvata.

Chiusanico e gli altri cinque Comuni si sono però riservati di indicare un altro sito, a loro parere più idoneo, differente a quello individuato in località Borghi ma sempre nello stesso territorio comunale.

Un commissariamento avrebbe avuto pesanti ripercussioni amministrative, con l'iter probabilmente rallentato, e politiche specialmente sotto elezioni. L'opposizione avrebbe potuto infatti attaccare l'Amministrazione per non aver saputo rispettare la tempistica stabilita già nella sua prima tappa.

A questo punto il futuro dei rifiuti in provincia di Imperia prevede che, a partire dal 2011, i rifiuti vengano separati in un impianto che sarà realizzato in regione Colli a Taggia (ma su questo si preannuncia un'altra battaglia), la parte umida sarà poi smaltita a Chiusanico e quella secca in un inceneritore del nord Italia.

Sulla carta sembra facile, ma il cammino è ancora lungo e tortuoso….