Un Convegno ed un annullo filatelico dedicati alla Taggiasca
Relatori saranno esperti del settore di CIA, Coldiretti e Confagricoltura che svilupperanno argomenti relativi alla gestione delluliveto, al rapporto impresa-territorio e al Piano di Sviluppo Rurale
L’Assessorato all’Agricoltura del Comune di Taggia, in collaborazione con il Centro Culturale Tabiese, le Associazioni di Categoria Agricole e Poste Italiane, ha organizzato un pomeriggio dedicato alla Taggiasca, tesoro di Taggia e della Liguria di Ponente, domenica 2 marzo 2008.
Alle ore 15.00 presso Palazzo Lercari – Taggia, prenderanno il via i lavori del Convegno “L’Oro di Taggia – L’Oliva Taggiasca ed il suo territorio”, un momento significativo per celebrare la preziosa e rinomata oliva, ma anche per riflettere sulla situazione attuale della coltivazione e della produzione, dando voce agli olivicoltori. Relatori saranno esperti del settore di CIA, Coldiretti e Confagricoltura che svilupperanno argomenti relativi alla gestione dell’uliveto, al rapporto impresa-territorio e al Piano di Sviluppo Rurale. Moderatore dell’incontro sarà il Presidente del Centro Culturale Tabiese Prof. Giorgio Revelli. “L’intento è quello di arrivare a costituire un tavolo di riferimento per le problematiche locali inerenti l’olivicoltura”, spiega l’Assessore all’Agricoltura del Comune di Taggia Piero Arieta, “ affinché Istituzioni e Associazioni di categoria possano dare delle risposte concrete alle istanze degli olivicoltori e favorire così la coltivazione dell’olivo e la valorizzazione del prodotto”.
Poste Italiane in concomitanza con il Convegno allestirà un ufficio postale straordinario con annullo filatelico dedicato proprio alla Taggiasca. Per il timbro e per la cartolina è stato scelto l’originale logo creato dal Presidente del Centro Culturale Tabiese, Prof. Giorgio Revelli, raffigurante un’ oliva stilizzata in campo perlato con stemma della città di Taggia, che aveva riscosso successo in occasione dell’edizione 2007 della manifestazione OliOliva lo scorso novembre. I contorni che stilizzano il frutto dell’oliva contengono una miriade di gocce d’oro che riprendono non solo l’importanza del prezioso frutto, ma anche la configurazione elettronica dell’Oro. Ogni goccia rappresenta un elettrone del materiale pregiato per eccellenza. I tre flutti simboleggiano i tre momenti storici della cultura della stessa Oliva Taggiasca. “Per molti secoli il frutto dei nostri ulivi ha simboleggiato rara merce di scambio e prezioso alimento della nostra tavola”, spiega il Prof. Giorgio Revelli, “l’Oro di Taggia racchiude con forza il senso del nostro passato e del nostro presente, in un contesto economico e storico che è oggi patrimonio di una eredità che dobbiamo imparare a sentire più nostra ed identitaria”.