Truffa da 150.000 euro per la vendita del BAR IDEA di Diano Marina. Denunciate tre persone

Due esercenti di Diano Marina, padre e figlio, di 45 e 20 anni e un commerciante di 51, accusati in concorso di aver truffato due potenziali acquirenti di un bar (intestato al ragazzo), facendosi versare, in assegni e contanti, caparre per complessivi 150.000 euro, denaro che e' stato per la maggior parte riscosso, senza che la compravendita fosse mai stata formalizzata, sono stati denunciati dai carabinieri, al termine di una rapida indagine.

La vicenda riguarda la simulata vendita del bar Idea, di via Colombo, per la quale due persone interessate all'acquisto: un egiziano di 40 anni, S.H. e una donna 47, T.S., da dicembre a gennaio, avevano sborsato (a piu' riprese), quasi 150mila euro, 24mila dei quali l'immigrato e la rimanente parte la donna. Passano i mesi e i due vedono sempre piu' allontanarsi la conclusione dell'affare.

Padre e figlio, intanto (il terzo commerciante era incaricato di procacciare i clienti), continuavano a riscuotere il denaro degli assegni. Svanita la possibilita' di concludere o di riscattare la caparra, i due si sono rivolti ai carabinieri ed hanno presentato querela.

A carico del padre, inoltre, e' stato disposto il provvedimento di chiusura di un altro bar (il Dolce Vita di via Battisti, civico 3), a lui intestato, in quanto, nel corso di un normale controllo e' emerso che i quattro impiegati erano tutti assunti al nero. Nei suoi confronti anche una maxi multa da 35mila euro.