Subito dopo la fine del Festival si inizierà a discutere della nuova convenzione tra Rai e Comune

29 febbraio 2008 | 15:26
Share0
Subito dopo la fine del Festival si inizierà a discutere della nuova convenzione tra Rai e Comune
Subito dopo la fine del Festival si inizierà a discutere della nuova convenzione tra Rai e Comune
Subito dopo la fine del Festival si inizierà a discutere della nuova convenzione tra Rai e Comune
Subito dopo la fine del Festival si inizierà a discutere della nuova convenzione tra Rai e Comune

Confermare le cinque serate e rifiutare categoricamente un eventuale abbassamento economico. Su questi punti dovrà lottare il Comune di Sanremo con la Rai per il rinnovo della convenzione. Il documento dovrà essere firmato entro la fine dell’anno.

Questo Festival della Canzone Italiana deve essere considerato non come un atto conclusivo della convenzione Rai-Comune in scadenza, ma come atto di partenza del nuovo documento. Il rischio è che la televisione di Stato possa utilizzare i dati negativi, sotto il profilo dell'auditel (con circa tre milioni di spettatori in meno ogni serata), per abbassare il corrispettivo economico da riconoscere a Sanremo in cambio del marchio della kermesse che, in questo caso, potrebbe essere considerata meno redditizia rispetto al passato come ascolti e quindi come ricavi. I bene informati mi dicono che questo rischio sembra escluso, la Rai sarebbe interessata a discutere ed a meglio definire i dettagli della nuova convenzione (come fiori, eventi collegati ecc ecc) piuttosto che l'aspetto economico o anche quello del numero delle serate.

Certo è che il sindaco Claudio Borea e l'assessore al turismo Igor Varnero dovranno mantenere una posizione ferma e decisa quando, subito dopo la conclusione di quest'edizione, si dovranno sedere attorno ad un tavolo per iniziare a discutere seriamente. Durante le conferenze stampa di questi giorni Varnero si è sempre dichiarato intransigente su un'eventuale riduzione del numero delle serate. "Questa formula è ormai collaudata e va bene – ha detto – la settimana festivaliera deve iniziare con la Domenica In di apertura e finire con quella di chiusura il giorno dopo il termine della gara". 

Il direttore di Rai Uno Fabrizio Del Noce, quasi a voler lanciare un messaggio tra le righe, ha ventilato la possibilità che la formula possa cambiare "Come per esempio i primi due giorni di spettacolo puro ed i restanti tre di musica" ha detto. Mah…..tutto può andare bene basta che, non facciamoci ingannare, tutte le cinque serate si chiamino "Festival della Canzone Italiana" per non ritrovarci a sentir dire che la kermesse dura in se stessa meno giorni e quindi che la cessione del marchio debba costare meno. Attenzione !

Una delle critiche che alcuni hanno sollevato, negli anni scorsi, è la poca forza dell'Amministrazione Comunale nei confronti della televisione di Stato quando uscivano le solite polemiche sulla poca visibilità dei fiori, dell'orchestra sinfonica ed altro ("Qui, quando si parla con la Rai, bisogna tirare i pugni sul tavolo" si sentiva dire nei classici bar della città). Disgraziato fu l'anno di Bonolis che, sotto questo aspetto, era stato drammatico. Il migliore direi proprio quest'anno, avete infatti visto ieri quanti bouquet siano stati consegnati ieri sera e la citazione della nostra Sinfonica fatta da Baudo ? Finalmente !

Bene questa nuova convenzione sarà il banco di prova, le premesse ci sono, aspettiamo però ora il risultato concreto che la coppia Borea-Varnero saprà portare a casa……