“Sono felice di esserci”: Pippo Baudo alla sua prima conferenza stampa al 58/mo Festival di Sanremo

24 febbraio 2008 | 13:26
Share0
“Sono felice di esserci”: Pippo Baudo alla sua prima conferenza stampa al 58/mo Festival di Sanremo

Pippo si prodiga in complimenti per il co-conduttore di questa 58/ma edizione, Piero Chiambretti: ‘E’ un grande, non sono cose formali, sono divertito di stare accanto a lui. Ha portato tante idee”.

''Sono felice di esserci, molto, e di rivedere tanti giornalisti che conosco da molti anni. Sono molto affezionato al festival, e non e' una felicita' formale. Dico sempre viva la Rai, e' nel mio dna. Non vedo l'ora che anche Piero Chiambretti lo dica, spero che rientri dopo questa sua breve migrazione. In lui ho trovato finalmente la mia meta', ne avevo bisogno fisico'': cosi' Pippo Baudo esordisce nella prima conferenza stampa della settimana sanremese.

Pippo si prodiga in complimenti per il co-conduttore di questa 58.ma edizione, Piero Chiambretti: ''E' un grande, non sono cose formali, sono divertito di stare accanto a lui. Ha portato tante idee. Il festival lo troverete un po' diverso, soprattutto nell'impaginazione, che sara' scorrevole'', dice. E ringrazia ''per la fiducia'' il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce, seduto accanto a lui, e le due figure femminili, Bianca
Guaccero e Andrea Osvart: ''Andrea avra' il compito di aprire le danze domani sera – spiega Pippo – mentre nella seconda serata vedrete Bianca. Una scelta decisa per determinare uno stacco netto tra le due serate, che saranno distinte: non ci sara'
l'effetto fotocopia'', assicura.

Un grazie anche al capostruttura di Raiuno Giampiero Raveggi che ''ha pilotato questa macchina da sei mesi'', gli autori, e ''uno degli storici autori della canzone italiana, Giorgio Calabrese'',anch'egli presente in sala stampa. ''Non poteva mancare Pippo Caruso'', aggiunge Pippo, che sottolinea il ruolo fondamentale dell'orchestra (''quest'anno lavorera' molto'') e Gaetano Castelli, ''un mago di questo palco
che si raddoppiera', con una scenografia che sara' sempre in movimento''. Il tutto ''sara' diretto da Gino Landi, che curera' anche le coreografie''. Infine, un pensiero anche per ''i tecnici, l'anima di questa azienda – afferma Baudo – che non conoscono fatica, straordinari, c'e' uno spirito di passione e dedizione''.

''We can! We can! Sara' il festival delle larghe intese. Se nel Pd possono stare insieme Pannella e la Binetti, ci sopporteremo anche io e il mio
socio''.

Piero Chiambretti strizza l'occhio a Barack Obama e a Walter Veltroni per presentare a modo suo la convivenza insolita che per cinque serate lo vedra' sul palco dell'Ariston con Pippo Baudo. ''Pippo mi ha insegnato moltissime cose anche sotto profilo musicale: le canzoni sono tutte termovalorizzate da lui. Ce ne sono di belle e meno belle e creeranno discussione'', ha aggiunto Chiambretti. Poi il programma: ''Abbiamo 350 pagine, 5 piu' di Veltroni, 7 piu' di Berlusconi.

Al primo posto c'e' il ponte sullo Stretto di Messina per riavvicinare Baudo a Del Noce'', ha scherzato Pierino la peste, alludendo agli screzi della scorsa edizione tra il conduttore e il direttore di rete. Poi i risultati: ''Piu' che dei punti di share, siamo preoccupati per i punti dell'inflazione, che e' al 4,8%: cercheremo di salire un po' noi per far scendere l'inflazione''. Chiambretti ha anche una sua versione per spiegare la pausa del festival nella serata di mercoledi'. ''Visto che da noi si vive di calcio e di canzoni, perche' sovrapporre due eventi che hanno grande importanza?'', ha ammesso Baudo.

La verita', pero', ha spiegato Chiambretti, ''e' che io, Baudo e Del Noce siamo coinvolti nel derby Juve-Toro, che si doveva giocare mercoledi'. E invece si gioca martedi': quindi tenteremo di fermarci anche martedi' e di andare avanti fino a lunedi'. Forza Toro, forza vecchio cuore granata''.  

Ma non finisce qui. 

''E' un'accusa gratuita ed e'salva la nostra buona fede di componenti della commissione artistica. Ma se serve a creare un clima di suspence, ben venga''. Pippo Baudo ha risposto cosi' in conferenza stampa a una domanda sull'articolo pubblicato oggi dal quotidiano Libero secondo il quale ''almeno 12 canzoni su 34'' in gara a Sanremo avrebbero ''testi schierati a sinistra e politicamente
corretti''.

''Non e' vero – ha detto Baudo – perche' le canzoni le abbiamo scelte prima ancora che fosse sciolto il Parlamento. E in ogni caso penso che i temi sociali interessino sia la destra che la sinistra, riguardano l'intera societa' italiana, che si scontra su tante questioni ma non su argomenti come la disoccupazione, i licenziamenti, i problemi sociali veri. Non avrei mai pensato che Cristicchi e Moro potessero vincere il festival (il primonella sezione big con un brano sui matti, il secondo tra i giovani con un testo sulla mafia, ndr) ma invece e' successo''.