Sicurezza sul lavoro: blitz della Guardia Costiera nel porto di Sanremo. Cantieri nel mirino



Sono state rilevate diverse non conformità (non gravi) che hanno comportato altrettante prescrizioni, soprattutto con riferimento alla formazione dei lavoratori, alla manutenzione delle attrezzature meccaniche e all’adeguamento delle strutture.
Con gennaio è iniziata una serie di verifiche, da parte della Guardia Costiera, sulla sicurezza del lavoro nel porto di Sanremo. I controlli, ad opera dei militari della Capitaneria di porto e dei tecnici del Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda Sanitaria Locale 1 "Imperiese", hanno interessato tutti i cantieri situati nell'ambito portuale (sia nel porto vecchio che a Portosole).
I risultati sono nel complesso positivi. Si tratta infatti di realtà produttive ormai ben consolidate, nelle quali generalmente è radicata la cultura della sicurezza. Sono state rilevate tuttavia diverse non conformità (non gravi) che hanno comportato altrettante prescrizioni, soprattutto con riferimento alla formazione dei lavoratori, alla manutenzione delle attrezzature meccaniche e all'adeguamento delle strutture.
Qualche cantiere che ne risulta ancora sprovvisto dovrà dotarsi, per esempio, di spogliatoi dedicati per i lavoratori. In altri casi dovrà essere realizzata una barriera protettiva lungo il perimetro dell'area di cantiere, per separare le attività produttive dalla viabilità esterna.
In pratica il cantiere oggetto di queste prescrizioni ha tempo da uno a sei mesi per mettersi a posto. Il periodo concesso per regolarizzare la situazione dipende ovviamente dal tipo e dall'urgenza della non conformità riscontrata. Naturalmente vengono effettuate delle visite di controllo per verificare che il datore di lavoro abbia ottemperato alle prescrizioni ricevute, in tal caso viene ammesso al pagamento della sanzione in misura ridotta e quindi all'estinzione del reato. In caso contrario, sono previste sanzioni molto più salate oltre alla denuncia all'Autorità Giudiziaria.
La normativa di riferimento per la sicurezza sul luogo di lavoro è la legge 626/1994. Tuttavia, per le operazioni che si svolgono all'interno del porto, il decreto legislativo 272/1999 fornisce ulteriori elementi integrativi che devono essere verificati durante i controlli e che riguardano sia le operazioni portuali di carico e scarico delle merci che le attività cantieristiche e di manutenzione navale.
L'idea di programmare una serie di controlli a tappeto su tutti i cantieri del porto è emersa durante un incontro presso la Capitaneria di porto di Sanremo, intorno a metà dicembre. L'obiettivo prioritario è stato quello di fare opera di prevenzione, dedicandosi in maniera approfondita all'area portuale, caratterizzata com'è da un'elevata concentrazione di strutture produttive in uno spazio ristretto.
A breve ci si augura di poter sviluppare un interessante progetto sulla sicurezza del lavoro a bordo dei pescherecci, sempre congiuntamente tra Capitaneria di porto e ASL e con il coinvolgimento delle Associazioni di categoria