SANITA’: autocertificazione; Saldo, giunta Burlando fa marcia inietro per esenzione ticket sanitario

26 febbraio 2008 | 16:51
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SANITA’: autocertificazione; Saldo, giunta Burlando fa marcia inietro per esenzione ticket sanitario

“Mi sembra evidente che le motivazioni addotte dall’Assessore siano puramente illusorie, in particolare non è certo l’autocertificazione a frenare chi vuole rendere false dichiarazioni”.

"L'Assessore regionale alla Sanità ha risposto oggi in modo insoddisfacente alla mia interrogazione sul motivo per cui la Giunta Burlando ha introdotto dal dicembre 2007 la necessità di presentazione alla ASL della autocertificazione della situazione reddituale degli assistiti, in mancanza della quale non è più possibile beneficiare del diritto all'esenzione dal ticket sulla prestazione sanitaria."

Così interviene Gabriele Saldo, Consigliere regionale di Forza Italia e Vicepresidente della IV Commissione Attività produttive.

"La Giunta di centrosinistra avrebbe ritenuto doveroso introdurre l'autocertificazione per rendere più consapevoli i cittadini delle conseguenze -anche giuridiche- della dichiarazione resa con l'autocertificazione e per poter effettuare una verifica più puntuale della veridicità delle dichiarazioni a fini sanzionatori, motivazioni a mio avviso inconsistenti, che non giustificano l'aggravio burocratico che i cittadini liguri stanno subendo."

Prosegue Saldo "L'infondatezza di queste motivazioni è stata d'altronde ammessa dallo stesso Assessore Montaldo, che ha riconosciuto la farraginosità della procedura, a causa della fretta di introdurla. Non solo, ha anche annunciato, a partire dall'anno in corso, un nuovo sistema di rilevazione della situazione reddittuale degli assistiti liguri, ai fini dell'esenzione del ticket, che dovrebbe avere molti passaggi in meno, velocizzando e semplificando la procedura."

"Mi sembra evidente che le motivazioni addotte dall'Assessore siano puramente illusorie, in particolare non è certo l'autocertificazione a frenare chi vuole rendere false dichiarazioni. Il sistema, come aveva denunciato a suo tempo un quotidiano, è stato improntato a poca serietà; tra l'altro, si sono verificati casi di associazioni che si sono fatte pagare per aiutare gli assistiti a compilare la modulistica." conclude Saldo "Poiché al giorno d'oggi i dati sono tutti in rete, sarebbe bastato realizzare un sistema di controlli incrociati in via informatica, senza la necessità di creare un sistema macchinoso che crea ansia e disagio proprio a quelle persone che non possono difendersi, ai più deboli. Infine, mi preme ancora una volta sottolineare come compito delle Istituzioni sia quello di agevolare la vita degli amministrati, non di complicarla con inutili aggravi burocratici, come invece la Giunta di centrosinistra si ostina a fare."