Presentati i volumi fuori terra della nuova stazione ferroviaria

Nei giorni scorsi sono stati consegnati al Comune di Sanremo i volumi fuori terra della nuova stazione ferroviaria.
Presenti il Vice Sindaco Marco Andracco, l’Assessore all’Urbanistica Andrea Gorlero e i dirigenti comunali Domenico Sapia e Alberto Locatelli.
Si tratta di circa 3 mila metri quadrati costituiti da:
– il corpo di fabbrica posto di fronte a via Pisacane che si sviluppa su 2 piani fuori terra e sulla cui copertura sarà realizzato un percorso pedonale che collegherà il piazzale della stazione con Via Goethe;
– la porzione ad est del fabbricato principale che si sviluppa su 5 piani fuori terra e che termina con la torretta.
L’ultimo piano della torretta ospiterà la sede del coordinamento della Protezione Civile.
Nei piani sottostanti, quelli di maggiore estensione (porzione ad est), il Settore Lavori Pubblici 2 del Comune di Sanremo ha predisposto un progetto preliminare per ospitare, in parte, alcune attività del DAMS e, in parte, i corsi dell’Accademia della Canzone. Verrà realizzata anche una sorta di auditorium – teatro per le esibizioni degli studenti.
Al piano terra, nella parte più avanzata verso la strada, si prevede invece di ospitare un centro per giovani per lo svolgimento di attività musicali, di teatro e di studio.
Inoltre, nel programma triennale del Lavori Pubblici (2008-2010), sono previsti finanziamenti per:
– un primo lotto per l’importo di 1 milione di euro nel 2008
– un secondo lotto per l’importo di un ulteriore milione di euro nel 2009.
"Finalmente – commentano con soddisfazione il Vice Sindaco Andracco e l’Assessore Gorlero – è stata definita una parte del contenzioso sorto con le Ferrovie dello Stato a margine della costruzione della nuova stazione. La consegna dei volumi fuori terra di pertinenza del Comune consentirà di poter utilizzare tali spazi nell’interesse della collettività. Continuiamo il nostro impegno per cercare di trovare delle soluzioni positive anche per l’apertura del parcheggio, rispetto al quale i motivi di contrasto con le Ferrovie dello Stato erano maggiori e ci paiono ora in via di definizione".