Omicidio Multari: Delfino vuole vedere le FOTO dell’ex fidanzata UCCISA e acquisisce copia autopsia





I carabinieri del reparto investigativo hanno analizzato tutto il materiale ematico repertato sul luogo del delitto. Delfino continua a sostenere che Maria e’ ancora viva, per questo vuole vedere le foto. TRA BREVE ANCHE L’INTERVISTA AL SUO LEGALE (.mp3)
Le macchie di sangue riscontrate sugli indumenti e sul coltello, sono compatibili con quelle della vittima e dell'assassino. E' questo, in breve, il responso della perizia dei carabinieri del Ris di Parma, in merito all'omicidio di Maria Antonietta Multari, la commessa di 33 anni, di Ventimiglia, uccisa con una quarantina di coltellate, il 10 agosto scorso, a Sanremo, dall'ex fidanzato Luca Delfino, 31 anni, di Genova.
Il documento e' stato depositato, stamani, in tribunale a Sanremo e per lunedi' prossimo, presso l'ufficio del gip Maria Grazia leopardi, e' attesa l'udienza di discussione della perizia. I carabinieri del reparto investigativo hanno analizzato tutto il materiale ematico e pilifero repertato sul luogo del delitto e in dosso a vittima e assassino. Il 14 gennaio scorso c'era stata una prima udienza, durante la quale i militari del Ris chiesero una proroga al deposito della perizia.
L'avvocato Riccardo Lamonaca, che difende il killer Luca Delfino, ha incontrato, stamani, in carcere a Sanremo, il suo assistito, il quale gli ha chiesto di acquisire copia delle risultanze dell'autopsia, eseguita sulla salma della vittima (l'ex fidanzata Maria Antonietta, che ha ucciso con una quarantina di coltellate) e, soprattutto di vedere le foto del cadavere della giovane, perche' ancora oggi sostiene che l'omicidio dell'ex fidanzata sia tutta una montatura.
Delfino ha gia' acquisito, stamani, dal proprio legale, copia della perizia autoptica che contiene (anche se in bianco e nero) alcune riproduzioni anastatiche di fotografie scattate subito dopo il delitto. 'Gli ho portato alcuni documenti – commenta l'avvocato Lamonaca – che non aveva ancora visto. Ad esempio, la perizia autoptica e quella sulle ferite che lui stesso aveva riportato a una mano e alcuni articoli di giornale che abbiamo commentato. E' anche molto rammaricato dal fatto di non vedere il padre. Gli ho detto che in questi giorni sto preparando l'appello alla sentenza del giudice di pace di Ventimiglia che lo condannava in primo grado al pagamento di 80 euro di multa per le minacce alla madre della vittima e abbiamo discusso anche dell'udienza di marzo, al processo per le molestie all'ex fidanzata'.
Lamonaca ha, poi, annunciato che Delfino avrebbe ricevuto la notifica di un provvedimento di ricorso in Cassazione, da parte della Procura della Repubblica di Imperia che avrebbe impugnato il patteggiamento con cui il suo assistito venne condannato a una pena di circa tre mesi per il furto di alcuni tergicristalli a Diano Marina, furto che commise – affermo' – dopo che venne danneggiata l'auto della sua fidanzata, Maria Antonietta. L'udienza e' stata fissata al primo di aprile. 'Delfino mi ha annunciato la notifica di questo documento – ha detto Lamonaca – che io non ho ancora visto ma che vedro' lunedi' prossimo'.
'Anche questo e' in linea con il personaggio, che continua nella sua recitazione, staremo a vedere lunedi', quando prendera' visione dei risultati della perizia del Ris, come potra' negare l'evidenza'. Marco Bosio, l'avvocato di parte civile della famiglia Multari, risponde cosi' alla richiesta del killer Luca Delfino che ha chiesto al proprio legale di vedere le foto dell'ex fidanzata uccisa. 'Sono curioso di vedere come rispondera', quando verra' a conoscenza che le macchie di sangue sui vestiti e sul coltello sono le sue (Delfino' si feri' nella foga di accoltellare la donna). Siamo, dunque, sempre sulla strada della simulazione'. L'avvocato Bosio ha, poi, aggiunto che depositera' una relazione tecnica sulle questioni dell'accertamento psichiatrico.