Marco Scajola ha incontrato al Ciccione il tecnico Lorenzo Mazzeo e i giocatori.
Ai cronisti: “Non saranno più tollerati dirigenti che vengono a Imperia senza progetti chiari e trasparenti.
In attesa che si possa chiarire grazie all'intervento della Magistratura l'allucinante rebus societario in cui versa l'Imperia calcio, l'assessore allo sport Marco Scajola ha assistito alla seduta di allenamento odierna dei neroazzurri portando a mister Lorenzo Mazzeo e ai giocatori la solidarietà dell'amministrazione.
Scajola si è anche intrattenuto con i cronisti analizzando il paradossale momento attraversato dal club di piazza d'Armi. La situazione, infatti, è talmente esplosiva che il derby di domenica prossima in casa della Sanremese è ancora rischio per defaillance da parte dei giocatori nerazzurri, che quanto pare, intendono, però, onorare l'impegno a differenza di una società assente e di una proprietà controversa.
Scajola è stato duro con quanti hanno gettato e gettando fango sul sodalizio nerazzurro e sulla città. Queste le parole pronunciate dall'assessore della giunta Sappa:"Lo stato dei fatti è giunto al limite della tollerabilità. Noi siamo sempre stati disponibili al colloquio con quanti accampano la titolarità del club, ma non sappiamo chi sono. Oggi siamo arrivati a un bivio: la mia presenza qui sta a significare la vicinanza dell'amministrazione, mia e del sindaco che non può essere presente per impegni fuori città ai giocatori e al mister. Siamo stanchi di vedere il buon nome della nostra città strapazzato in tutta Italia per questioni che con lo sport non hanno nulla a che fare. Non lo tolleriamo e non lo tollereremo mai più. Ora attendiamo con serenità le determinazioni della Magistratura nel cui operato riponiamo la massima fiducia, ma per il futuro pretenderemo da chiunque si avvicini a questo club chiarezza e trasparenza. Questa situazione è anche figlia delle gestioni precedenti verso le quali la nostra disponibilità è stata anche troppa e mal ripagata. E' ora di finirla che a Imperia vengano colonizzatori che pensano che abbiamo l'anello al naso e che promettono chissà quali traguardi, salvo poi deluderli".