Lavoro nero: Operazione Anatolia, sequestrati conto corrente con 50.000 euro e libro contabile

2 febbraio 2008 | 17:18
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Lavoro nero: Operazione Anatolia, sequestrati conto corrente con 50.000 euro e libro contabile
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Lavoro nero: Operazione Anatolia, sequestrati conto corrente con 50.000 euro e libro contabile

I militari hanno anche trovato una ventina di ricevute per importi tra i 1.000 e i 3.000 euro, spediti in Turchia attraverso alcune agenzie di trasferimento di denaro, con cui l’organizzazione pagava i viaggi in Italia della manovalanza turca.

Un conto corrente bancario con 50 mila euro e un libro contabile con a busta paga oltre 100 lavoratori turchi, abusivi e irregolari, sono stati sequestrati dai carabinieri della compagnia di Imperia, diretti dal capitano Antonio Angiulli, nel corso di una perquisizione al ristorante ‘Anatolia' di Imperia, chiuso e sequestrato, ieri, a margine di un'operazione (battezzata 'Anatolia') contro il 'caporalato', il lavoro nero e il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

I militari hanno anche trovato una ventina di ricevute per importi tra i 1.000 e i 3.000 euro, spediti in Turchia attraverso alcune agenzie di trasferimento di denaro, con cui l'organizzazione pagava i viaggi in Italia della manovalanza turca che veniva impiegata nei vari cantieri della provincia di Imperia.

Con accuse che vanno dal favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, all'estorsione e altri reati, sono finiti in carcere gli imprenditori turchi: Tatlidil Duran, 33 anni, domiciliato a Sanremo e Ihsan Saribel, 24 anni, domiciliato a Dolcedo, il cui fratello Musa Saribel (Imam della provincia di Tokat) avrebbe reclutato dal 2004, ad oggi, decine di connazionali 'spediti' in Italia.

Ventitre', inoltre, le denunce a carico di 20 turchi e 3 italiani, ritenuti responsabili, a vario titolo, di aver favorito l'ingresso illegale di lavoratori extracomunitari, organizzandone poi lo sfruttamento nei cantieri.