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L’assise si apre sul Palafiori ma l’opposizione rinuncia a parlare e ne chiede un altro consiglio

11 febbraio 2008 | 21:59
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L’assise si apre sul Palafiori ma l’opposizione rinuncia a parlare e ne chiede un altro consiglio
L’assise si apre sul Palafiori ma l’opposizione rinuncia a parlare e ne chiede un altro consiglio
L’assise si apre sul Palafiori ma l’opposizione rinuncia a parlare e ne chiede un altro consiglio
L’assise si apre sul Palafiori ma l’opposizione rinuncia a parlare e ne chiede un altro consiglio

Una prima polemica ha dato il via al tanto atteso consiglio comunale incentrato sul turismo. L’opposizione consigliare ha rinunciato a discutere sul Palafiori per arrivare subito a parlare del “caso Varnero”.

"Abbiamo chiesto di ritirar la pratica sul Palafiori e ci è stato negato, allora abbiamo proposto di invertire i punti all'ordine del giorno per parlare subito di politica turistica e anche questo non è stato accettato, allora abbiamo rinunciato a parlare riservandoci di farlo in un prossimo consiglio comunale". Questa la presa di poizione dell'opposizione consigliare in apertura di seduta. L'intento è quello di arrivare subito a trattare il tema più generale dele stratgie turistiche e, non nascondiamocelo, anche del famoso "caso Varnero" in cui Forza Italia e colleghi cercherà di dimostrare l'incompatibilità dell'assessore.

Proprio per questo è stato presentato al presidente del consiglio comunale Bruno Marra un documento in cui si richiede la convocazione di un altra seduta urgente monotematica sulla "destinazione d'uso dei locali e la gestione del Palafiori".

In realtà un membro della minoranza ha preso la parola ed è stato il consigliere indipendente Bruno Barbaro "La città sta soffrendo – ha detto – anche a Sanremo ci sono infatti persone che non riescono ad arrivare alla fine del mese. Non ci possiamo permettere di avere tante risorse senza investirle in sviluppo. E' una politica immorale con sprechi enormi. Pensiamo solo che investiamo tanti soldi e poi dobbiamo affittare l'Ariston per fare SanremoLab (l'Accademia della Canzone n.d.r.). Io mi auguro che presto, perchè sicuramente non lo farete questa sera, che ci veniate a dire cosa si vuole fare del Palafiori".

"Borea ha cercato di fare quello che poteva per recuperare da una situazione sbagliata – è intervenuto il consigliere Leo Pippione – Il Palafiori era nato come parcheggio a quattro piani, poi i progetti sono cambiati. Sono stati spese cifre enormi per realizzare una sala con le slot machines, poi queste sono state smontate e quella sala oggi sembra un bunker dopo un bombardamento".

La parola è poi passata al sindaco che ha portato l'attenzione su come sia nata la struttura in questione. "Il Palafiori può essere una struttura di sviluppo economico ma è stato anche ricordato come non rispetti nei suoi contenuti le aspettative che si hanno quando lo si guarda da fuori ha detto Claudio Borea – E' una struttura che non permette spettacoli neanche per 50 persone. Si erano ipotizzati utilizzi vari ma senza progetti validi. Abbiamo comunque dovuto ripensarlo e ritararlo, abbiamo infatti quasi raddoppiato la capienza prevista del centro congressi portandolo a quasi 800 posti".

La discussione sul Palafiori è stata quindi liquidata in breve tempo per passare al successivo punto all'ordine del giorno.