La quota rosa del PD sarebbe stata affidata ad Imperia. La Baldassarre sarebbe quindi in vantaggio

Dunque l'ordine di partenza per gli imperiesi del Partito Democratico è stato presentato, tutto sta vedere se si parte dalle prima, seconda, terza o……decima posizione. Il ventimigliese Sergio Scibilia e l'imperiese Gianfranco Grosso saranno inseriti nella lista dei candidati alla Camera. Il vulcanico Scibilia sarà davanti al collega, come stabilito dalla votazione interna di ieri sera (a voto segreto) ma quasto non offre nessuna garanzia. Si stima che il PD ottenga 5 deputati in caso di sconfitta e 8 in caso di vittoria. Se gli toccasse il 9 posto (o anche peggio) per lui sarebbe solo una candidatura di facciata. "Speriamo che la provincia di Imperia possa essere rappresentata anche nel Partito Democratico per contrastare il monopolio dei parlamentari del centrodestra nel nostro territorio" ha detto Scibilia. Per il Senato si è registrato un pari merito tra la sanremese Giovanna Baldassarre e l'imperiese Brunella Ricci che, comunque, sarà penalizzata in lista perchè meno giovane. In questo caso il PD otterrà 2 senatori in caso di sconfitta e 4 in caso di vittoria.

Questa era la cronaca ma con i soliti bene informati si può dire di più: le indiscrezioni dicono che alla provincia di Imperia sia stato dato il compito di garantire la quota rosa e che quindi sia molto più facile far uscire il possibile parlamentare dalla lista del Senato piuttosto che da quella della Camera. Secondo questo ragionamento sarebbe avvantaggiata la Baldassarre su tutti gli altri. Per lei potrebbe uscire dal secondo (di sicura elezione) al quarto posto (che la lascerebbe legata al risultato nazionale).

Notate però che tranne la Ricci sono tutti esponenti ex DS. La componente "Margherita" del partito sarebbe quindi penalizzata. 

Che si apra adesso un credito nei confronti dei compagni in vista delle prossime elezioni regionali ?