Grande incertezza alla camera di commercio. Giacon “Ora non bisogna perdere tempo”

Una cosa è certa, qui da noi le cose semplici mai…….

L'ultima, solo in ordine di tempo, è quella della sentenza del Tar che accogliendo il ricoso presentato oltre un anno fa da confcommercio e confesercenti va di fatto ad azzerare la camera di commercio di Imperia. In realtà l'ente è ancora in carica, con il suo presidente Beatrice Cozzi Parodi, ma ora procederà per la sola ordinaria amministrazione in attesa delle decisioni della Regione.

Tutto era nato dall'autodichiarazione delle categorie per stabilire il proprio peso all'interno dell'ente, i commercianti avevano indicato anche le sedi operative (o dette anche secondarie) delle grandi aziende nazionali presenti sul territorio della provincia di Imperia. Procedura ritenuta non valida da altre categorie che avevano così avuto la meglio nel consiglio camerale e quindi determinanti della scelta del presidente. Ora la Regione può accogliere questa sentenza azzerando l'ente, che dovrà poi essere ricostituito, oppure può fare opposizione ricorrendo a sua volta al Consiglio di Stato.

In attesa del rientro in Liguria di Enrico Lupi, leader provinciale della confcommercio, questo il commento di Romeo Giacon vicepresidente provinciale e presidente di Sanremo.

"Non posso che esprimere soddisfazione per la sentenza del Tar che ribadisce le nostre ragioni e la correttezza del nostro operato – ha detto – Mi auguro che al più presto la camera di commercio sia messa in condizioni di esprimere i rappresentanti del consiglio camerale, tenendo conto delle varie categorie e in particolare, per quanto mi rigudrada, commercio e turismo. Il comportamento che a suo tempo noi avevamo tenuto nel fornire i dati era corretto. Poichè l'economia della nostra provincia non sta passando un periodo positivo è importante che la camera di commercio riparta più velocemente possibile perchè le aziende locali hanno necessità di essere supportate".

Cosa accadrà ora nel breve è difficile dirlo, come è difficile dire chi abbia ragione in via definitiva, quello che è certo è che c'è da augurarsi che tutto si risolva al più presto perchè, come dice Giacon, le aziende locali visto il periodo di vacche magre non hanno tempo da perdere.