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Definito il programma di rilancio e valorizzazione delle attività della Casa da Gioco matuziana

21 febbraio 2008 | 13:55
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Definito il programma di rilancio  e valorizzazione delle attività della Casa da Gioco matuziana

Ogni scelta gestionale è finalizzata alla crescita societaria ed alla sua produttiva ricaduta nel tessuto economico cittadino e poi provinciale

Casinò Spa  nel  piano di impresa  2008-2010, presentato nei giorni scorsi ai soci e alle rappresentanze sindacali, ha definito il programma di rilancio  e valorizzazione delle attività del Casinò, attraverso una strategia di sviluppo coerente con gli obiettivi di garantire al Comune un adeguato e crescente volume di introiti e mantenimento di equilibri gestionali, economici e finanziari per la Società.
Ogni scelta gestionale è finalizzata alla crescita societaria ed alla sua  produttiva ricaduta nel tessuto economico cittadino e poi provinciale.
In considerazione dell’importanza che riveste il settore ricettivo  per il comprensorio sanremese il  Consiglio d’Amministrazione  ha assunto direttamente il 20 febbraio attraverso un ordine di servizio, firmato dal Presidente Donato Di Ponziano,  il coordinamento e il controllo della politica turistica della casa da gioco.
“Ho chiesto una verifica di tutte le azioni sinergiche impostate sino ad oggi- precisa il Presidente di Casinò Spa Donato Di Ponziano-“nell’ambito dei rapporti di grande collaborazione instaurati con le categorie imprenditoriali alberghiere e commerciali della città di Sanremo, rapporti che vogliamo implementare. Proseguiremo nella nostra politica dell’accoglienza, coinvolgendo tutti i soggetti interessati  in primo luogo della città di Sanremo quindi della provincia. Siamo convinti che  molte delle nostre iniziative di gioco, come l’Hold’em Poker possano movimentare un grande numero di presenze , che devono avere la giusta ricaduta su tutto il territorio.  Continueremo ad operare  in completa sinergia con la città, con gli operatori e con tutti coloro che reputano il Casinò la più grande azienda ricettiva del Comprensorio, e che come tale vada tutelata e sostenuta.”