Conferenza Stampa dopo la prima serata, ecco come i protagonisti commentano i dati Auditel

Fabrizio Del Noce

A me lo spettacolo è piaciuto, tanto è vero che a caldo ho subito fatto i complimenti a Baudo e Chiambretti. La serata di ieri è stata spumeggiante e innovativa. Stamattina tutto ci aspettavamo tranne che di vedere un calo negli ascolti rispetto all'anno scorso. Non ho nulla da rimproverare ai conduttori, hanno tutta la mia fiducia. Se gli ascolti di ieri sono stati bassi è stato anche per via del fatto luttuoso che si è verificato a Gravina e e che ha catalizzato l'attenzione su "Chi l'ha visto" su Rai Tre. Quando ci sono eventi che coinvolgono tutti a livello più serio, mi sembra normale che le manifestazioni spensierate. Aver anticipato la prima serata al lunedì può aver disorientato gli spettatori, abituati all'inizio al martedì. Non credo che alla base della flessione degli ascolti ci sia l'uso e l'abuso dell'Ariston da parte della Rai. E' difficile ritornare a 3 serate. La manifestazione ha assunto determinati livelli di costi e pubblicità e sarebbe molto difficile concentrarla in una o due serate in meno.

Pippo Baudo

La vicenda di Gravina ha ricordato la vicenda di Vermicino. Ieri sera l'attenzione di tante persone si è concentrata su questo fatto, era inevitabile. Il Festival di fronte a tragedie di questo tipo non è nulla. Per quanto riguardo lo spettacolo di ieri sera, dico che non ho invaso il campo di Piero, per tutta la serata a livello di conduzione siamo stati pari e questo smentisce chi dice che voglio fare tutto io. Chiambretti è stato davvero bravo e può ancora migliorare tanto. Abbiamo provato a presentare certe cose "alte" che però magari arrivano con difficoltà al pubblico abituato a spettacoli di livello ben più basso. Se spingi verso l'alto, una certa base non capisce. Sono convinto che stasera ci sarà un'inversione di tendenza a livello di ascolti, la seconda giornata avrà un ascolto maggiore. Questo Festival capita in un momento molto incerto in Italia, vista la situazione politica esistente. Una manifestazione che arriva in questo momento psicologico anche pensando a quello che sta accadendo a tante famiglie in difficoltà economica, finisce per avere un minor riscontro di pubblico rispetto al passato. Per quanto riguarda la lite al Dopofestival tra Cutugno e Luzzato Fegiz dico che entrambi nell'occasione hanno stonato. Chi dice che il Festival sembra più un varietà che una manifestazione di musica, fa un complimento. Nel cast di questa edizione ci sono solo 4 cantanti storici, gli altri 16 sono relativamente nuovi, bisogna aggiornarsi, non si può insistere sempre sugli stessi nomi. La convenzione col Comune di Sanremo ci impone di fare 5 serate e non possiamo scendere a 3, come chiede qualcuno. L'intervento di Verdone non è stato felice perchè ci sono stati problemi di microfono e in sala non si sentiva la sua voce. Con Verdone abbiamo fatto il picco d'ascolto di tutta la serata, quindi i momenti comici servono, eccome … Ora faremo tra di noi una riunione per vedere di accorciare i tempi della trasmissione in vista della seconda serata. C'è chi propone di tornare alla formula con le eliminazioni dei cantanti sera per sera. Tornare indietro non più perchè le eliminazioni non vengono accettate dalle case discografiche.

Piero Chiambretti

Ringrazio Pippo per avermi lasciato così tanto spazio sul palco dell'Ariston. E' stata un'ottima spalla. Per quanto mi riguarda rispetto al mio programma sulla "Sette" ho guadagnato 32 per cento di share in più, quindi non posso essere deluso per i dati di ascolto della prima serata. Ho scherzato con tutti i cantanti e in certi casi li ho involontariamente aiutati a livello di televoto, dato che il pubblico li ha presi in simpatia.

Igor Varnero (assessore al turismo del Comune di Sanremo)

Ieri sera il momento comico è stato un po' troppo lungo e alle canzoni è stato invece concesso meno spazio di quanto meritassero. La trasmissione è stata comunque di qualità. I conti si fanno alla fine, al di là degli ascolti della prima serata, io resto ottimista sulla riuscita del Festival 2008.