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C’è chi esce, chi lo va a chiamare, chi si astiene, chi vota e chi cancellerà la doppia corsia

4 febbraio 2008 | 22:12
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C’è chi esce, chi lo va a chiamare, chi si astiene, chi vota e chi cancellerà la doppia corsia
C’è chi esce, chi lo va a chiamare, chi si astiene, chi vota e chi cancellerà la doppia corsia
C’è chi esce, chi lo va a chiamare, chi si astiene, chi vota e chi cancellerà la doppia corsia
C’è chi esce, chi lo va a chiamare, chi si astiene, chi vota e chi cancellerà la doppia corsia
C’è chi esce, chi lo va a chiamare, chi si astiene, chi vota e chi cancellerà la doppia corsia
C’è chi esce, chi lo va a chiamare, chi si astiene, chi vota e chi cancellerà la doppia corsia

Grazie all’uscita dall’aula di Fabrizio Rossi, e all’astensione di altri due consiglieri di maggioranza, è stato approvato l’ordine del giorno contro la doppia corsia tra corso Matuzia e corso degli Inglesi. Cronaca di uno strano consiglio comunale.

Lo aveva detto al momento del suo ingresso in consiglio comunale "Io voterò secondo coscienza e non secondo le logiche di maggioranza, altrimenti cosa ci sto a fare qui ?". Parola di Fabrizio Rossi ed il simpatico consigliere comunale non si è smentito neanche in questa seduta. Al momento della votazione dell'ordine del giorno, presentato anzi ripresentato dal leghista Marco Lupi, è rimasto fuori dall'aula permettendo l'aprovazione della pratica. Il documento riguardava l'eliminazione della doppia corsia al'incrocio tra corso Matuzia e corso degli Inglesi. Un provvedimento di viabilità molto contestato sia dai taxisti sia dagli automobilisti che avevano anche presentato una raccolta di firme. La tensione in aula ha iniziato a scaldarsi all'avvicinarsi del momento della votazione. In quegli istanti Fabrizio Rossi era infatti fuori insieme a Luigi Patrone che poi invece, anche dopo un intervento della Alborghetti, è rientrato. Fermo e fiero della sua posizione Rossi è stato inamovibile nonostante una misteriosa telefonata e l'intervento in persona dell'assessore Franco Formaggni. In buona sostanza si è andati al voto con 15 voti favorevoli a Lupi (tutta l'opposizione), 13 contrari (quasi tutta la maggioranza), 2 astenuti (Pippione e Manini) ed un assente, appunto Rossi.

Risultato ? La famosa doppia corsia dovrà essere cancellata e si dovrà tornare alla vecchia viabilità sperando che la ditta incaricata faccia presto (deve venire da Brescia……), perchè certe cose anche se decise ufficialmente hanno i loro tempi (ricordate il ritorno al doppio senso in via Caduti del Lavoro ? E' sembrato un parto….).

"Per una decisione del genere servono pareri tecnici ed io l'unico che ho avuto è stato quell dei taxisti, che era contrario, quindi ho interpretato così il mo dovere di consigliere comunale" ha detto Rossi rientrando in aula. D'altronde era stato lo stesso Beppe Monticone (a proposito, complimenti, da quando è coordinatore del PD parla con ancora più autorità. n.d.r.) ad affermare pochi minuti prima che un consigliere deve interpretare il bene della città e dei cittadini secondo coscienza no ?

Sul caso è intervenuto anche l'assessore alla viabilità Roberto Parsi che ha ricordato come si siano registrati sei incidenti e mezzo in quell'incrocio dopo l'introduzione della doppia corsia. Sei e mezzo ? Si, il mezzo ha spiegato essere l'incidente occorso a Carlo Barillà. Va bene che il presidente della Sanremese ed ex diessino non è molto alto, ma considerarlo metà…….Poi però Parsi ha puntualizzato dichiarando di averlo contato come tale perchè il sinistro è avenuto slo in prossimità dell'incrocio e non al centro dello stesso. (Ah, così va bene !).

Retroscena ? Mancando Rossi in aula se l'opposizione si fosse alzata e avesse abbandonato l'aula sarebbe venuto meno il numero legale e la seduta sarebe stata sciolta. Meno male che questo non è accaduto altrimenti avrebbe vanificato un gesto di coscienza come quello di Rossi che nel caso non lo avrebbe ripetuto in futuro per non essere usato dagli altri (che difficile il ruolo del consigliere….). Ricordiamo che già un'altra volta (vedi la foto di copertina) Rossi, all'epoca in compagnia di Falcioni, stava per abbandonare l'aula ma provvidenziale era stato l'intervento in extremis fatto sulla porta di palazzo Belevue che oggi, seppur tentato, non è riuscito.

La seduta del consiglio è stata, questa volta, interessante nella sua prima ora perchè si è parlato di siuazioni concrete con poca politica e poca filosofia. Per esempio si è parlato di corso Mombello "Vedi corso Mombello e poi muori dalla puzza e dagli odori" ha detto Alberto Moraglia. L'assessore ai lavori pubblici Gianni Tinelli ha poi illustrato (in maniera un po' troppo lunga e dettagliata per il presidente del consiglio comunale Bruno Marra) la situazione del cantiere che è sembrata più che altro un bollettino di guerra per i vari danni registrati dai palazzi circostanti, dando tutta la sua solidarietà ai commercianti per i disagi subiti e promettendo di aiutarli per quanto di sua competenza. Si è poi parlato anche della mancanza di parcheggi in via Pascoli dopo un'interrogazione urgente di Gianni Berrino.

Insomma un'ora di consiglio in cui si è discusso di temi, magari meno alti di altri come il casinò o la floricoltura, ma sicuramente più di stretto interesse per i cittadini. Ne vorremmo vedere più spesso così.