Restituta ai Comuni la capacità di ingiunzione

Leone era stato uno dei promotori della protesta contro la decisione presa dal governo, che obbligava i Comuni a rivolgersi a società specializzate per recuperare i debiti non onorati dai contribuenti.

L'Assessore all'Amministrazione Finanziaria del Comune di Imperia, Rodolfo Leone, ha espresso la sua soddisfazione per l'abolizione della norma, contenuta nella Finanziaria, che aveva tolto ai Comuni italiani la possibilità di ingiungere i pagamenti delle imposte o delle ammende non versate regolarmente.

Leone, che fa parte del direttivo nazionale dell'ASPEL, l'associazione che riunisce le società pubbliche italiane che si occupano delle entrate locali, era stato uno dei promotori della protesta contro la decisione presa dal governo, che obbligava i Comuni a rivolgersi a società specializzate per recuperare i debiti non onorati dai contribuenti.

"Si era trattato – ha detto Rodolfo Leone – di uno dei tanti pasticci della Finanziaria, cui è stato possibile rimediare grazie alla mobilitazione dei Comuni italiani e soprattutto del Presidente dell'ASPEL, Marco Causi. Di pasticci come questo nel documento del governo ce n'erano parecchi, tanto che il decreto di correzione cui Prodi è stato obbligato si chiama, significativamente, "decreto milleproroghe". Comunque ora è stato rimesso tutto a posto, e la nostra società pubblica, la AST, potrà procedere come ha sempre fatto, e potrà anche continuare ad inserire nei ruoli delle entrate comunali le somme dovute dai contribuenti, e ingiungere agli stessi di pagare tutte le somme dovute."

Ciò significa snellire i tempi burocratici e restituire ai Comuni la possibilità di decidere autonomamente la strada da intraprendere verso i contribuenti morosi.