Presentazione del libro di Flavio Oreglio

3 gennaio 2008 | 16:04
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Presentazione del libro di Flavio Oreglio

Organizzato dal Comune di Ospedaletti ed in particolare dall’Assessore alla Cultura Rudy Balbo

Incontro eccezionale ed esclusivo per un inizio d’anno 2008 all’insegna dell'ironia e della comicità intelligente quello organizzato dal Comune di Ospedaletti ed in particolare dall’Assessore alla Cultura Rudy Balbo. Grazie anche alla collaborazione di Claudio Porchia e con il supporto logistico della libreria Casella di Ventimiglia è infatti in programma per sabato 5 gennaio alle ore 17.00 presso la Sala Consigliare l’incontro con Flavio Oreglio per la presentazione del suo ultimo libro, edito da Bompiani, “Non è stato facile cadere così in basso”. Praticamente il secondo capitolo e seguito ideale del precedente “Siamo una massa di ignoranti. Parliamone”, che così tanto successo ha riscosso alla sua pubblicazione lo scorso anno.
Artista completo, da sempre dedito alla musica ed alla scrittura, tra il 1985 ed il 1998 Flavio Oreglio pubblica tre album ed un libro dal titolo inequivocabile Ridendo e sferzando. Entra a far parte della trasmissione televisiva Zelig proponendo le famose “poesie catartiche”, preludio di quello che diventerà lo spettacolo di Teatro Canzone Il momento è catartico, in tour per tre anni di tutta Italia dal 2002 al 2005. Sull’onda del successo teatrale e televisivo pubblica con Mondadori tre libri interamente dedicati al “pensiero catartico”, arrivando in vetta alle classifiche e vendendo oltre 2.000.000 copie. Da febbraio 2006 è nuovamente in tournée teatrale con lo spettacolo “Siamo una massa di ignoranti. Parliamone”.
Un artista il cui humour non è mai fine a se stesso perché non può prescindere dal pensiero. I libri di Oreglio non sono il prodotto del solito comico d’assalto, bensì il frutto di una scrittura creativa in cui l’umorismo colpisce satiricamente innanzitutto la quotidianità assurda, ridicola e misteriosa al tempo stesso nella quale viviamo. Superficialità del vivere, pressappochismo dilagante, contraddizioni quasi commoventi nella loro ostinazione a ripetersi in ogni situazione  sono i temi ricorrenti negli spettacoli, nelle canzoni e nelle poesie di Flavio Oreglio, allegro fustigatore dei nostri costumi e dei nostri tempi. Ed il ricorso alla sapienza della filosofia, ai ragionamenti della scienza, alle credenze della religione producono un concentrato di intelligenza  e buonumore, seppure a volte un po’ amaro.
Linguaggio della parola e della musica concorrono insieme a produrre una risata liberatoria ma al tempo stessa momento di riflessione, che va oltre la pagina scritta, suggerendo invece la possibilità di qualche piccola e forse nuova consapevolezza esistenziale.   
Ad intervistare ed interagire con l’artista milanese, premiato la scorsa estate proprio quale “amico di Ospedaletti”, il giornalista Giovanni Choukhadarian ed il libraio Diego Marangon. Ingresso naturalmente gratuito ed in chiusura piccolo rinfresco come di consueto offerto dall’amministrazione comunale di Ospedaletti.