Oltre 500 persone ai funerali di Gianni Venuto. Il rammarico di padre Candido all’omelia

8 gennaio 2008 | 14:41
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Oltre 500 persone ai funerali di Gianni Venuto. Il rammarico di padre Candido all’omelia
Oltre 500 persone ai funerali di Gianni Venuto. Il rammarico di padre Candido all’omelia
Oltre 500 persone ai funerali di Gianni Venuto. Il rammarico di padre Candido all’omelia
Oltre 500 persone ai funerali di Gianni Venuto. Il rammarico di padre Candido all’omelia
Oltre 500 persone ai funerali di Gianni Venuto. Il rammarico di padre Candido all’omelia
Oltre 500 persone ai funerali di Gianni Venuto. Il rammarico di padre Candido all’omelia

Giovanni Venuto, infatti, era molto conosciuto, sia a Sanremo che fuori citta’, non solo perche’ dirigeva uno dei piu’ prestigiosi hotel, situato a pochi passi dal Casino’, ma anche per la sua appartenenza alla massoneria.

Sono circa 500 le persone che si sono strette attorno al feretro di Giovanni Venuto, il direttore dell'hotel Nazionale di Sanremo, che si e' suicidato con il gas di scarico della propria automobile, venerdi' scorso, per cause che rimangono tuttora avvolte nel mistero. Al suo funerali, celebrato, alle 14.45, presso la concattedrale di San Siro, a Sanremo, erano presenti molte autorita', politici e amministratori.

Giovanni Venuto, infatti, era molto conosciuto, sia a Sanremo che fuori citta', non solo perche' dirigeva uno dei piu' prestigiosi hotel, situato a pochi passi dal Casino' e meta' di vip, soprattutto sotto il Festival della Canzone Italiana, ma anche per la sua appartenenza all'Obbedienza del Grande Oriente d'Italia della massoneria (Loggia Guglielmi di Sanremo), per la quale aveva raggiunto il vertice ovvero il 33/mo grado del Rito Scozzese. Tra i personaggi presenti all'ultimo saluto: Il direttore dell'Unione industriali di Imperia, Pino Argiro'; l'assessore al Turismo di Sanremo, Igor Varnero; il consigliere comunale di Forza Italia, Giuseppe Di Meco e il presidente di Sanremo Promotion, Maurizio Caridi e il sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino.

Nel corso dell'omelia, padre Candido, il sacerdote Capuccino che ha celebrato la messa ha ricordato come pochi giorni prima del tragico avvenimento, Giovanni (con il quale si conosceva bene) lo avesse chiamato per parlargli. Purtroppo, don Candido, che si trovava all'ospedale San martino di Genova, gli disse che sarebbe tornato a trovarlo dopo qualche giorno, ma quando è rientrato a Sanremo era ormai troppo tardi. 

Padre Candido ha anche ricordato, e sottolineato, come proprio nel periodo in cui e' avvenuto il tragico suicidio, ricorresse l'anniversario della morte della madre di Giovanni Venuto a cui era affezionatissimo.