La provincia di Imperia è “sotto scacco” della Regione per i rifiuti e non può fare troppa battaglia

11 gennaio 2008 | 15:38
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La provincia di Imperia è “sotto scacco” della Regione per i rifiuti e non può fare troppa battaglia
La provincia di Imperia è “sotto scacco” della Regione per i rifiuti e non può fare troppa battaglia
La provincia di Imperia è “sotto scacco” della Regione per i rifiuti e non può fare troppa battaglia

Il presidente della Regione Burlando ha dato il via libera all’arrivo in Liguria di mille tonnellate di rifiuti campani. Bisognerà ora individuare i siti idonei. La Regione, proprio in questi giorni, ha un ruolo di forza con l’imperiese per i rifiuti.

Accidenti non ci voleva, questo è proprio il momento sbagliato !

Sto parlando dell'emergenza rifiuti campani e del via libera dato dal presidente della Regione Claudio Burlando ad accoglierne mille tonellate in Liguria. Una decisione che ha fatto molto discutere ma che, comunque, ormai è stata presa e bisogna pensare ai siti dove andare a smaltire questi rifiuti. Ogni località si sta opponendo al motto "Ognuno la rumenta la smaltisce a casa sua" e si è aperta la corsa ad evitare il flusso in arrivo. Noi, come imperiesi, siamo però gli unici in tutta la Liguria a non poterci permettere di alzare le barricate. Perchè ?

Perchè proprio in questi giorni la Regione ha in mano il piano di rifiuti della provincia di Imperia da cui dipende il futuro del nostro territorio. Ad aprile, infatti, scadrà la proroga alle due discariche attualmente esistenti: Collette Ozzotto a Taggia e Ponticelli a San Lorenzo al Mare. Il piano dei rifiuti prevede, oltre al progetto del separatore secco – umido (su cui è in atto una polemica ma che, in questo contesto, non c'entra) anche una nuova proroga alle discariche fino al 2011. Il piano sarà analizzato a Genova, dalla commissione competente, a partire da martedì prossimo e poi dovrà passare in giunta regionale per la sua definitiva approvazione. Insomma, traducendo tutto questo, l'Amministrazione Provinciale non può permettersi di fare una battaglia contro la Regione, per evitare l'arrivo dei rifiuti campani, paradossalmente proprio per il bene degli imperiesi. Se la Regione fosse attaccata e volesse fare una controreazione, infatti, potrebbe anche creare problemi al documento causando un blocco imbarazzante…..insomma ci siamo capiti e poi consideriamo che sono due amministrazione di colore politico opposto.

Chi invece ha le mani più libere e può puntare i piedi è il Comune di Imperia che non si fa attendere. "Se proprio dobbiamo sobbarcarci parte di questi rifiuti – ha detto il vicesindaco Paolo Strescino – così dovrà essere anche per tutte le altre località della Liguria, nessuna esclusa, quindi anche a Scarpino, questo è un punto fermo".

Insomma le posizioni sono chiare, ora bisogna solo attendere le decisioni della Regione.