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La Confcommercio in Comune in difesa dei pubblici esercizi nel regolamento di polizia municipale

24 gennaio 2008 | 14:20
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La Confcommercio in Comune in difesa dei pubblici esercizi nel regolamento di polizia municipale
La Confcommercio in Comune in difesa dei pubblici esercizi nel regolamento di polizia municipale
La Confcommercio in Comune in difesa dei pubblici esercizi nel regolamento di polizia municipale

Si è svolta a palazzo Belelvue una riunione tra il segretario generale ed i vertici dell’associazione di categoria per discutere di due paragrafi del regolamento sull’utilizzo dei servizi igienici . All’origine la mancanza di bagni pubblici in città.

– I servizi igienici devono essere messi a disposizione dei clienti e di tutti coloro che ne fanno richiesta.

– In caso di inagibilità dei servizi igienici deve essere sospeso, per lo stesso tempo, anche il servizio di somministrazione.

Ecco i due paragrafi, contenuti nel nuovo regolamento di polizia municipale di Sanremo, che sono stati oggetto delle critiche della confcommercio. Due punti che sono subito stati rifiutati dall'associazione di categoria che si è ptresentata ufficialmente in comune per protestare. In particolare la porta di palazzo Bellevue è stata varcata da due persone abituate a farlo, ovvero il presidente della confcommercio locale Romeo Giacon (ex assessore della giunta Borea) ed il presidente della federazione dei pubblici esercizi Fabrizio Rossi (attuale consigliere comunale).

Ad accoglierli è stato il segretario generale Stefano Gliniansky che, dopo aver analizzato la pratica, sembra aver dato un parere positivo all'eliminazione del secondo punto in questione che avrebbe posto una condizione dura ai pubblici esercizi.

La richiesta della confcommercio è però anche quella di limitare il diritto dell'utilizzo dei servizi igienici ai clielti "Non è per discriminare qualcuno – sembrano abbiano detto i rappresentanti della categoria – ma per dare una regola e non considerare i nostri servizi come un bagno pubblico all'aperto, poi un'elasticità per chi ha bisogno ci sarà lo stesso".

Di questa presa di posizione è stato anche avvisato il comandante della polizia municipale di Sanremo Claudio Frattarola.

Un problema che comunque nasconde, all'origine, la carenza di bagni pubblici a Sanremo come d'altronde anche in moltissime altre città d'Italia. La presenza di vespasiani, ed una loro puntuale pulizia e manutenzione, sarebbe infatti solo un segno di civiltà. Una presenza che paradossalmente c'era in passato e nel mondo moderno è invece quasi assente.