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Indulgenza replica al Presidente Giuliano: “Parlare di rifiuti facendo parlare i dati!”

16 gennaio 2008 | 15:47
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Indulgenza replica al Presidente Giuliano: “Parlare di rifiuti facendo parlare i dati!”

“La politica che invece è stata realizzata fin qui in provincia, basata sul’illimitato mantenimento in vita di due megadiscariche, ha solamente aggravato il problema dal punto di vista ambientale e comportato costi sempre più onerosi per i cittadini”

Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente dell'Amministrazione Provinciale di Imperia, Gianni Giuliano, ribadiamo le nostre profonde riserve sulla scelta relativa alla modalità di smaltimento individuate dall' ATO (ampliamento delle due discariche di Ponticelli e Collette Ozotto fino al 2011, successiva attivazione di una discarica di servizio vicino a Ponticelli e impianto di separazione a Colli), che comporta anche che il 'secco' ottenuto per separazione dalla parte umida andrà comunque bruciato in un inceneritore, cosa che significa nè più nè meno aver deciso di far carico ad altro territori di oneri e rischi di inquinamento che si è ritenuto di non poter sopportare nella nostra provincia.
Se ci pensiamo, questa logica richiama con fortissima analogia proprio l'atteggiamento di reazione negativa che si sta manifestando in questi giorni circa la possibilità di accogliere rifiuti provenienti dalla Campania in crisi!
Ad ogni buon conto, vedremo quali saranno le risposte alle osservazioni che, a norma di legge, abbiamo presentato nelle settimane scorse alla suindicata variante al piano provinciale dei rifiuti.
Noto altresì che mentre il presidente della Provincia espone questa linea pianificatoria, eminenti esponenti del partito di Forza Italia e della sua stessa maggioranza politica invocano la pronta realizzazione di un termovalorizzatore!
Sulle caratteristiche inquinanti dei termovalorizzatori e sui rischi per la salute delle loro emissioni, anche di quelli di ultima generazione, come il molto ammirato impianto di Brescia, rimando ancora una volta alla video intervista rilasciata dal Prof. Valerio dell'IST di Genova a Primocanale, scaricabile dal sito.
Noi riteniamo, col conforto di esperienze italiane sempre più significative, che la strada sia un'altra: riorganizzare in profondità tutto il ciclo integrato dei rifiuti per realizzare nel territorio una politica partecipata con l'obiettivo "RIFIUTI ZERO", che punti in termini esigibili, cioè, alla riduzione progressiva dei rifiuti da smaltire e alla realizzazione di un sistema territoriale integrato per il compostaggio, il recupero, il riuso e il riciclagggio. Con questi criteri, in alcune realtà italiane, si raggiungono oggi percentuali di raccolta differenziata (naturalmente, con l'unica modalità credibile e funzionante, quella 'porta a porta') anche superiori al 60 % e, con enormi margini di risparmio per i contribuenti e per gli enti.
In tutta evidenza, la politica che invece è stata realizzata fin qui in provincia, basata sul'illimitato mantenimento in vita di due megadiscariche, ha solamente aggravato il problema dal punto di vista ambientale e comportato costi sempre più onerosi per i cittadini e le amministrazioni locali: si pensi che dall'ultima analisi condotta dall'Associazione Nazionale consulenti tributari (Rapporto rifiuti 2006), una città come Imperia risulta la terza in Italia per quanto si paga di tasse e la seconda, addirittura, per i costi sostenuti dal Comune!