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Giordano (UcFlor): “Vicenda paradossale, siamo pronti a passare a una linea di azione più eclatante”

17 gennaio 2008 | 15:04
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Giordano (UcFlor): “Vicenda paradossale, siamo pronti a passare a una linea di azione più eclatante”
Giordano (UcFlor): “Vicenda paradossale, siamo pronti a passare a una linea di azione più eclatante”
Giordano (UcFlor): “Vicenda paradossale, siamo pronti a passare a una linea di azione più eclatante”
Giordano (UcFlor): “Vicenda paradossale, siamo pronti a passare a una linea di azione più eclatante”

Contenzioso tra il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e l’Ucflor, i commenti del sindaco Borea, del vicesindaco Andracco e del presidente dell’UcFlor Giordano

Claudio Borea (sindaco di Sanremo)
"Da circa un anno e mezzo stiamo cercando di trovare una soluzione, per questo motivo abbiamo incontrato più volte il sottosegretario Tampieri. Ci sono state date assicurazioni e sembrava con la Finanziaria di quest'anno si potesse arrivare ad uno sbocco positivo della situazione, invece per ora non è stato così. Purtroppo ci siamo sentiti troppo spesso isolati, sembrava che fosse solo un problema locale e non una vicenda che puo' avere riflessi anche a livello nazionale. Tutte le forze locali, comprese Provincia e Regione, si devono unire perchè il settore della floricoltura ha bisogno di un aiuto globale e di una riflessione generale. In questi anni non ci risulta che siano state prese iniziative per aiutare questo settore da parte dei parlamentari della nostra zona, Scajola, Bornacin e Minasso che conoscono bene la realta' del territorio. Il Comune di Sanremo non possiamo farci carico dello sviluppo economico della floricoltura dato che si tratta di un settore che interessa tutta l'Italia o quantomeno tutta la Regione. Se tutti gli enti ci danno una mano siamo contenti e diamo tutta la nostra disponibilita'".

Marco Andracco (vice-sindaco del Comune di Sanremo)
"Nel marzo del 2006 il Tar, a distanza di 11 anni da quando era stato interpellato, ha dichiarato di non poter decidere in merito alla vicenda dato che nel frattempo le cose sono cambiate. Contiamo di risolvere la situazione politicamente e giuridicamente. Ci sono alcune incongruenze e contraddizioni che potrebbero permetterci di convincere il Ministero a fare marcia indietro. Negli ultimi anni al Ministero hanno riconosciuto l'importanza a livello nazionale di questo problema e ci hanno detto che si sarebbe provveduto con un emendamento nella Finanziaria, ma al momento purtroppo questo non è stato ancora fatto".

Riccardo Giordano (presidente dell'UcFlor)
"Ci hanno notificato l'ingiunzione il 28 dicembre ed abbiamo 30 giorni per opporci. Sui media, tramite una lettera aperta, nei giorni scorsi abbiamo denunciato la gravità della vicenda. Il Ministero insiste nel sostenere che devono essere restituiti i finanziamenti dati alle cooperative. Miriamo ad ottenere la sospensione dell'ingiunzione. Il problema di fondo è che soldi pubblici spesi per un bene pubblico di carattere nazionale, che assolve ottimamente il suo ruolo dal '93, vengano chiesti indietro ad un privato. Dobbiamo creare un caso mediatico, politico e di dignità, altrimenti non se ne esce. E' una situazione paradossale, se non si risolve, in futuro passeremo ad una linea di azione ancora piu' eclatante. Siamo alla battaglia finale, ognuno deve fare la sua parte con azioni che riempiano i giornali. Del porto di Genova e di Imperia si parla quasi tutti i giorni e cosi deve essere per questi 12 milioni di euro che sono stati chiesti all'UcFlor. Bisogna sollevare il livello dello sdegno, il problema è collettivo, perchè il Mercato dei Fiori di Sanremo è la struttura economica piu' importante della provincia di Imperia".