Al Festival dei Fiori una mostra dedicata al garofano

15 gennaio 2008 | 13:48
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Al Festival dei Fiori una mostra dedicata al garofano

Il “fiore degli dei” sarò protagonista di un’esposizione, allestita al Palafiori e visitabile da venerdì 25 a domenica 27 gennaio.

Il garofano a Sanremo: al Festival dei Fiori un'esposizione sul ‘fiore degli dei'

Una mostra ne illustrerà la storia, dalle origini ai giorni nostri. Fra le esposizioni della seconda edizione del Festival dei Fiori, da venerdì 25 a domenica 27 gennaio al Palafiori di Sanremo, ci sarà anche la mostra "Il Garofano una sfida importante che continua" sulla storia del fiore, il cui nome deriva dalla voce greca ‘dianthus' ovvero ‘fiore degli dei'.

Il garofano, che ha una storia risalente al 300 a. C., sarà al centro di una mostra che ne illustrerà le origini, gli usi ai tempi dei romani, fino alla sua classificazione ad opera del naturalista Linneo, nella sua "Specie Plantarum" nel 1735.

Vero e proprio percorso espositivo, realizzato a cura del Centro Regionale Servizi per la Floricoltura della Liguria, "Il Garofano una sfida importante che continua" permetterà di scoprire, grazie ai numerosi pannelli illustrativi, l'importanza del garofano nella scoperta dei caratteri dominanti ad opera del finalese Giorgio Gallesio, che prima di Mendel giunse a rintracciare i meccanismi di trasmissione dei caratteri genetici. Ricca anche la documentazione fotografica d'epoca sul bellissimo fiore, molto richiesto dai consumatori già nell'Ottocento e che fu una delle fortune del mercato floricolo sanremese, che seppe rapidamente rendersi indipendente da quello francese all'epoca dominante. Oltre alla bravura dei floricoltori della Riviera dei Fiori, quattro personaggi dettero un imprinting importantissimo per le sorti del garofano: Domenico Aicardi, che negli anni Trenta si inventò il 'titolo di protezione' per il fiore, una sorta di brevetto. Mago dell'ibridazione sostenne il diritto alla salvaguardia del risultato delle sue ricerche, dall'incrocio al radicamento in vitro alla propagazione. A lui e a Quinto Mansuino, padri della floricoltura ligure e italiana (si deve, infatti, ai due, il ‘garofano Mediterraneo') è dedicata una sezione della mostra, che ricorda anche Ermanno Moro, che nella sua azienda a San Bartolomeo al Mare ottenne risultati considerati fra i maggiori mai raggiunti, e Giacomo Nobbio, a cui sono legati i così detti ‘cinesini', garofani di taglia più piccola del normale, con colori e disegni straordinari.

La storia del fiore sfrangiato, che nel 2006 ha registrato un volume di commercializzazione sulle Aste Olandesi di oltre 226 milioni di steli, verrà percorsa sino ai giorni nostri, sottolineando anche i fasti degli irripetibili anni '60 e '70. Una mostra unica sulla storia di un fiore importante, strettamente legato alla floricoltura sanremese, che ha qui trovato condizioni irripetibili grazie al caparbio lavoro dei liguri, al clima mite e all'impegno nella ricerca e nella tecnica degli ibridatori della Riviera dei Fiori.