A tavola fra cultura e storia il 12 febbraio presso il Teatro dell’Opera del Casinò

23 gennaio 2008 | 15:21
Share0
A tavola fra cultura e storia il 12 febbraio presso il Teatro dell’Opera del Casinò

L’incontro si chiuderà sulle note maestro Paolo Forlani, chitarra classica, vincitore della Quinta Edizione del premio Sanremo International Nouvelles Chansons et Musique 2007

L’Associazione culturale Ca dj’Amis e il sodalizio de I Ristoranti della Tavolozza rinnovano l’appuntamento con “A tavola fra cultura e storia”, iniziativa inserita nel prestigioso programma annuale de “I martedì letterari” del Casinò di Sanremo.
L’incontro, presentato da Claudia Ferraresi e Ito Ruscigni, si svolgerà martedì 12 febbraio presso il Teatro dell’Opera del Casinò, con inizio alle ore 16.30.
Nel corso dell’incontro sarà presentato il volume “Il cibo e la tavola”, a cura di Silvia Malaguzzi (Collana I Dizionari dell’arte – ELECTA). L’opera sarà presentata da Paolo Berruti e  commentata dall’autrice con la proiezione di alcune delle opere più significative in essa contenute. Numerosissimi sono i dipinti e le sculture che dall’antichità al XX secolo presentano i cibi e le bevande descrivendo i rituali che intorno a essi ruotano e i luoghi in cui essi venivano e vengono consumati. Preziosi strumenti di indagine, i contesti figurativi collocano i cibi e il loro contorno in coordinate spazio-temporali precisandone così le valenze culturali.
L’opera propone, attraverso sezioni distinte, un’indagine sulla funzione culturale e simbolica del cibo e delle bevande, attraverso i generi e i soggetti dell’arte in cui essi sembrano giocare un indiscutibile ruolo chiave. All’indagine sul significato specifico degli alimenti nell’arte, dall’Antichità al XX secolo, si unisce quella degli strumenti da tavola e da cucina più frequenti, dei rituali della consumazione del cibo e dei luoghi più tradizionalmente legati ai pasti, per fornire al lettore vari possibili livelli di lettura della stessa immagine.
Inoltre, nell’ambito del Premio “Casinò Sanremo – Libro del mare” Piero Bianucci presenterà “La cucina dei naviganti – andar per mare e mangiare bene” (Blu Edizioni), di Elena e Paola Accati, dedicato a tutti coloro che amano il mare e che vogliono cucinare basandosi sui prodotti dei luoghi che visitano. Oltre ai consigli di cucina, le autrici raccontano la storia di porti e isole del Mediterraneo, e i loro miti, usanze, leggende.
L’incontro si chiuderà sulle note maestro Paolo Forlani, chitarra classica, vincitore della Quinta Edizione del premio Sanremo International Nouvelles Chansons et Musique 2007, medaglia d’oro del Presidente della Repubblica Italiana.
La serata proseguirà al Ristorante Biribissi del Casinò, dove gli chef dei Ristoranti della Tavolozza con sede nelle residenze storiche della provincia di Cuneo proporranno piatti ispirati ad opere classiche, in collaborazione con lo staff di cucina e di sala del Ristorante ospite. Con la partecipazione del Ristorante del Castello di Santa Vittoria d’Alba, del Ristorante del Castello di Grinzane Cavour (Sede dell’Enoteca Regionale dei Vini Piemontesi), del Ristorante La Corte Albertina (Pollenzo, Bra – Cn).
In seguito, l’opera diverrà preziosa guida ispiratrice del tema della XVIII edizione della Tavolozza Gastronomica delle regioni. “L’arte e la tavola” sarà infatti il filo conduttore degli incontri che vedranno protagonisti, di volta in volta, i ristoranti della tavolozza di varie regioni.
Nel volume, le tematiche legate al cibo e alla tavola sono esaminate attraverso le sottili simbologie e i contesti culturali nei quali esse sono ambientate.
Ad inaugurare il calendario di appuntamenti saranno il 14 febbraio, S. Valentino, i Ristoranti della Tavolozza di Sanremo, Ospedaletti e Badalucco, che dedicheranno il menu della serata al carciofo, oggi tra le più apprezzate produzioni liguri.
Il tema è stato ispirato da alcune pagine del volume in oggetto e in particolare dall’opera “L’estate” del maestro Giuseppe Arcimboldo e da “Il gusto”, opera anomima del  1635.
Entrambe le raffigurazioni fanno riferimento all’ortaggio, all’epoca raro, prezioso e carico di allusioni.
Nel primo dipinto, sulla figura caricaturale del principe, esempio magistrale di “testa composta”, troneggia un grande carciofo, descritto dall’artista con estrema minuzia. Nella seconda è rappresentato il convivio di due amanti e il carciofo diviene emblema si sottese  atmosfere…
Il carciofo, di origine mediorientale, venne introdotto in Occidente dagli Arabi di Spagna. Diffuso in Italia già nel ‘400, fu coltivato soprattutto in Toscana, ed esportato in Francia ad opera degli orticultori italiani sotto l’Egida di Caterina de’ Medici. La sua diffusione attraverso varietà diverse in molte regioni italiane fu favorita dal clima temperato della penisola. Nel 1600 la botanica lo scopre afrodisiaco e particolarmente indicato nelle cene galanti e negli “incontri dalle atmosfere sensuali”, cucinato sia cotto che crudo.
Proprio queste peculiarità saranno il pretesto per il suo utilizzo nel menu della serata tradizionalmente dedicata agli innamorati. Tutte le cene saranno caratterizzate dalla creatività degli chef nella realizzazione di proposte che al contenuto affiancheranno la ricerca estetica nella presentazione, e da momenti di festa.