A Fedele Confalonieri (Mediaset) e al Vaticanista Giuseppe De Carli (Rai) la “Penna d’oro 2008”

11 gennaio 2008 | 13:31
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A Fedele Confalonieri (Mediaset) e al Vaticanista Giuseppe De Carli (Rai) la “Penna d’oro 2008”
A Fedele Confalonieri (Mediaset) e al Vaticanista Giuseppe De Carli (Rai) la “Penna d’oro 2008”
A Fedele Confalonieri (Mediaset) e al Vaticanista Giuseppe De Carli (Rai) la “Penna d’oro 2008”

Sabato 19 gennaio nel Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo il presidente del Comitato d’Onore del Premio San Francesco di Sales- Penna d’Oro , il vescovo Mons Alberto Maria Careggio consegnera’ l’ambito riconoscimento

Fedele Confalonieri, Presidente Mediaset, è stato insignito del premio nazionale " Penna d’Oro" 2008 alla Comunicazione. A Giuseppe De Carli, vaticanista Rai, è stato attribuito il premio "Penna d’Oro 2008 " San Francesco di Sales.

Sabato 19 gennaio nel Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo il presidente del Comitato d’Onore del Premio San Francesco di Sales- Penna d’Oro , Mons Alberto Maria Careggio, vescovo di Ventimiglia-Sanremo e il presidente della Giuria del premio , prof. sa Maria Teresa Verda Scajola, critico d’arte, aggregato alla Visitazione, alla presenza del presidente degli Aggregati dott. Giuliano Campani, consegneranno il riconoscimento, giunto alla quinta edizione.

Il premio San Francesco di Sales-Penna d’oro, dedicato al fondatore dell’ordine della Visitazione, nasce nel 2004 dal profondo desiderio degli Aggregati al Monastero della Visitazione di esaltare gli ideali e i valori di verità, giustizia ed equità che furono alla base dell’impegno magistrale del santo, divenuto patrono dei giornalisti proprio per la sua vocazione all’apostolato, tesa alla comunicazione e alla divulgazione di quelli che sono i valori più profondi della dottrina cristiana.

Il premio "Penna d’Oro" vuole evidenziare la missione del giornalista quale testimone di realtà e di verità, fedele interprete dei fatti, capace di impegno morale nella professione.
Questo l’insegnamento che promana dal santo di Thorens, ordinato sacerdote il 18 dicembre 1593, che scelse una forma di predicazione in forma dialogica tesa al confronto, rispettosa delle esigenze e degli interessi del popolo di Chablais, regione dominata dal Calvinismo, dove iniziò la sua missione di sacerdote. San Francesco di Sales scelse di utilizzare i cosiddetti "manifesti" per raggiungere anche i fedeli più lontani, rendendo così concreta la sua concezione di evangelizzazione come sintesi tra informazione e comunicazione.

La "Penna d’Oro" quindi è un premio non solo alla professionalità, ma anche alla capacità, con il proprio servizio sociale, di migliorare la stessa "comunicazione". Il Presidente di Giuria, prof. Maria Teresa Verda Scajola ha reso noto le motivazione per i diversi conferimenti. Motivazione del premio "Penna d’Oro" alla Comunicazione a Fedele Confalonieri, presidente Mediaset:

"per aver saputo realizzare l’attività di informazione e quella di mediazione fra istituzioni come elementi integranti dello stesso processo di comunicazione, garantendo, da una prospettiva manageriale, pluralismo ed obiettività alla collettività come ai singoli giornalisti. Appassionato di ogni forma d’arte,fine estimatore e conoscitore musicale, ha una grande cultura della Comunicazione, ha presieduto e presiede la più importante azienda di telecomunicazione nazionale privata, contribuendo negli anni alla crescita culturale del messaggio televisivo informativo".

Questa la motivazione del Premio "Penna d’Oro" a Giuseppe De Carli:

"per aver seguito come giornalista Vaticanista Rai con precisione e partecipazione per diciotto anni la missione del Santo Padre Giovanni Paolo II in Italia e nel mondo, seguendo il Pontefice in tutti i suoi viaggi pastorali. Nel suo continuo servizio ha dato testimonianza viva del lungo cammino del Santo Padre, divenendo esso stesso strumento e mezzo di apostolato esaltando il messaggio e la figura di Giovanni Paolo II".

Madrina d’eccezione del Premio "Penna d’Oro" 2008 S.A.R. Maria Gabriella di Savoia.

Il premio speciale "San Francesco di Sales" verrà attribuito ad Antonio Devia :

per l’impegno e la professionalità più che ventennale, profusi a veicolare l’informazione nella e dalla provincia di Imperia in ambito regionale e nazionale.

La cerimonia vedrà la partecipazione dell’editorialista di Repubblica Giovanni Valentini, che ha raccolto l’invito del presidente di Casinò spa, Donato Di Ponziano.

La "Festa di San Francesco di Sales" patrono dei giornalisti, prevede alle 16.00 al Monastero della Visitazione, via Carducci 2, la santa Messa officiata da S.E. Mons. Alberto Maria Careggio, Vescovo di Ventimiglia-Sanremo.

Alle 17.30 nel Teatro dell’Opera del Casinò si terrà l’omaggio della Orchestra Sinfonica di Sanremo, guidata dal maestro Massimo Quarta, direttore e violino solista.

La cerimonia proseguirà con la conferenza dell’Ordinario generale dell’Ordine della Visitazione Don Valentino Viguera su :" Verità e libertà". Verranno quindi consegnati i diversi riconoscimenti. Il Monastero della Visitazione, attraverso il presidente degli aggregati, dott. Giuliano Campani, ha espresso un particolare ringraziamento per l’apporto determinante nell’organizzazione del premio alla Fondazione Carige; attraverso il presidente Flavio Repetto, per la fattiva collaborazione e l’ospitalità al presidente di Casinò Spa, Donato di Ponziano, e alla società Dupont per aver donato i premi che verranno consegnati nel Teatro dell’Opera del Casinò.

NOTIZIE STORICHE DEL MONASTERO DELLA VISITAZIONE S.M. DI SANREMO

L’Ordine della Visitazione- fondato ad Annecy, Alta Savoia, il 6 giugno 1610 da S. Francesco di Sales e S. Giovanna Francesca Frèmyot Baronessa de Chantal, attraverso la Provenza, Nizza e Monaco raggiunse la Liguria Occidentale. Dal Monastero di Annecy furono destinate come Fondatrici per il Monastero di Sanremo ( voluto dall’Avv. Don Carlo Borelli di Triora per la figlia Angela Caterina che desiderava farsi Visitandina.) Madre M. Geronima Fufour come Superiora, Madre Luigia Maddalena Langlois Savoiarda, Madrea Luigia Francesc Pericaud francese, e Madre M. Angela Dalmatia. Ben penetrate dello spirito dei SS. Fondatori, il 26 ottobre 1666 si stabilirono inizialmente nell’attuale Canonica della Chiesa di S. Giuseppe, alla Pigna, luogo rivelatosi presto angusto e malsano.

L’8 ottobre 1675 si trasferirono nel costruendo monastero sulla via Romana ( oggi Piazza Colombo e dintorni) in luogo pianeggiante, ricco di aranci, limoni e cedri. Il monastero fu abbellito dall munificenza della Famiglia Grimaldi di Monaco essendo Superiora dal 1707 Madre Luigia M. Teresa Grimaldi (Monaco 1662-Sanremo 1741) sorella del Principe Ereditario Antonio I. Dopo la morte di Madre Grimaldi, in occasione della Beatificazione (1751) di Madre de Chanthal e della prima festa in onore del S. Cuore 1755 ( la cui devozione dal Monastero di Sanremo si diffuse in tutta la Liguria) Madre Teresa Margherita Spinola (1708-1774) realizzò importanti lavori continuando l’opera formativa delle Monache e delle educande, sulla scia di Madre Grimaldi.

Attuando le leggi del tempo, nel 1892 le Monache furono definitivamente espropriate di tutto e si ritirarono in via Visitazione, in un edificio non adatto ad ospitare un monastero. Nel 1935 anche per la generosità della famiglia Marsaglia, acquistarono terreno e immobile sito in viale Carducci e vi costruirono l’attuale monastero.
Nel 1960 l’edificio cominciò a rivelare problemi di instabilità che peggiorarono al punto che nel 1999 si resero urgenti lavori di consolidamento e restauro.