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Un presepe in piazza Colombo ed uno alla Stazione Ferroviaria per sensibilizzare ai valori cristiani

5 dicembre 2007 | 08:50
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Un presepe in piazza Colombo ed uno alla Stazione Ferroviaria per sensibilizzare ai valori cristiani

L’iniziativa è opera dei gruppi giovanili dell’Azione Cattolica degli Angeli

Significativa iniziativa da parte dell’Azione Cattolica parrocchiale di Santa Maria degli Angeli che, pungolata dal proprio assistente spirituale Don Rito, ha deciso per questo Natale di sensibilizzare i sanremesi, ed i numerosi vacanzieri che nel prossimo periodo natalizio affolleranno la città dei fiori, ai veri ed autentici valori cristiani. Ritenuto che ormai è stato perso il senso autentico del Natale i giovani di Azione Cattolica hanno deciso di farsi missionari nel proprio territorio parrocchiale offrendo testimonianza di quello che genuinamente significa questa grande festa cristiana. Il miglior modo per sensibilizzare residenti e turisti al senso del Sacro che ammanta questa giornata magica è parso essere ai ragazzi l’allestimento di due grandi presepi in due luoghi simbolo della città  in cui la gente è abituata a transitare senza soffermarsi poi molto ad osservare ed a ragionare e riflettere circa la realtà circostante, e cioè Piazza Colombo, nodo cruciale del traffico sanremese, generalmente chiamata da generazioni e generazioni di matuziani semplicemente “ la Piazza” e l’atrio della nuova stazione ferroviaria, moderna astronave proiettata nel terzo millennio, aperta al traffico ferroviario sei anni fa. In Piazza Colombo il presepe verrà allestito sotto la supervisione di Don Rito sul “ solettone”, la copertura pedonalizzata della sottostante stazione autofiloviaria adibita a luogo di ritrovo per giovani, anziani e piccini che qui sono soliti darsi appuntamento. Sicuramente il sacerdote protagonista dell’iniziativa insieme al gruppo di ragazzi addetti all’allestimento durante la costruzione del presepe saranno disponibili a delucidare a tutti coloro che ne volessero sapere di più il senso di questa secolare sacra rappresentazione che nel nostro paese risale al 1223, anno in cui il Patrono d’Italia San Francesco d’Assisi volle ricreare tra le montagne della conca reatina l’atmosfera che si respirava a Betlemme quel 25 Dicembre di duemilasette anni fa. Questa sorta di catechesi all’aria aperta può essere un occasione in più per avvicinare anche i non credenti oppure i molti immigrati cristiani non di nazionalità italiana e di confessione cattolica al Mistero del Natale, inteso anche sotto il profilo meramente visivo. Stesse finalità si pone la ricostruzione scenica della Natività che verrà allestita nell’atrio della nuova stazione ferroviaria, di fronte alle biglietterie. Qui il responsabile del fabbricato ha entusiasticamente accolto la proposta avanzata dalla Parrocchia degli Angeli, anche se, ha denunciato Don Rito “ una signora in particolare, italiana, appena ha capito che cosa fossi andato a chiedere in stazione ha iniziato ad inveire contro l’iniziativa, la Chiesa cattolica ed il Natale in genere”. E’ forse, purtroppo,il segno del tempo materialista che il mondo sta vivendo, in cui si intende il Natale non come il giorno del grande Mistero, la venuta sulla terra del Figlio dell’Uomo, ma solamente come un’occasione per abbandonarsi nel modo più sfrenato possibile ad acquisti e gozzoviglie. Molti vorrebbero che sotto le festività natalizie venisse abolita l’usanza di allestire il presepe in nome di una squallida laicità della società. Per questo l’iniziativa dell’Azione Cattolica della Parrocchia degli Angeli è meritevole di rispetto e particolarmente lodevole: ha il coraggio di andare controcorrente.