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Tanti discorsi, tra sorrisi e strette di mano, durante il gala che si è svolto al casinò di Sanremo

10 dicembre 2007 | 12:08
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Tanti discorsi, tra sorrisi e strette di mano, durante il gala che si è svolto al casinò di Sanremo
Tanti discorsi, tra sorrisi e strette di mano, durante il gala che si è svolto al casinò di Sanremo
Tanti discorsi, tra sorrisi e strette di mano, durante il gala che si è svolto al casinò di Sanremo
Tanti discorsi, tra sorrisi e strette di mano, durante il gala che si è svolto al casinò di Sanremo
Tanti discorsi, tra sorrisi e strette di mano, durante il gala che si è svolto al casinò di Sanremo
Tanti discorsi, tra sorrisi e strette di mano, durante il gala che si è svolto al casinò di Sanremo

L’occasione dei cento anni della Perugina, festeggiati con una serata speciale nel privè della casa da gioco, ha visto in sala politici, amministratori e imprenditori. Tra i discorsi più gettonati tra i tavoli quello del futuro del casinò.

Quale miglior contesto per ascoltare qualche pettegolezzo politico che una cena di gala, come quella avvenuta sabato scorso al casinò di Sanremo in cui sono stati festeggiati i 100 anni della Perugina. Intanto la prima cosa che è saltata all'occhio è stata l'assenza di rappresentanti della Provincia che, comunque, è socia della spa che gestisce la casa da gioco. In sala c'erano infatti solo i politici del comune di Sanremo. Per la maggioranza il vicesindaco Marco Andracco, gli assessori Giuseppe Riotto, Igor Varnero, Alberto Biancheri, Gianni Maria Tinelli e Roberto Parsi e il consigliere dei DS Gianni Sciolè. Per l'opposizione i consiglieri Giuseppe Di Meco ("In televisione sembrava più alto" ha detto un suo interlocutore dalla statura invece importante), Gianni Rolando, Gianni Berrino della Destra. e il presidente del consiglio comunale Bruno Marra. "La Provincia è presente questa sera nella stessa misura in cui è presente nella casino spa, ovvero per lo 0,25%" ha detto una voce indiscreta fuori dal coro. Al gala hanno anche partecipato tre consiglieri uscenti (e anche rientranti ?) del cda della casa da gioco: Donato Di Ponziano (cui si doveva l'ideazione della serata), Silvio Maiga e Dario Biamonti.

Chiamato a premiare il vincitore dello chemin de fer il vicesindaco Marco Andracco si è lasciato andare ad uno dei suoi caratteristici discorsi (è sempre stato un valido oratore) con tanto di camminata tra i tavoli.

Gianni Sciolè, fresco di nomina a primario, per cui avevamo già scritto in merito al bel gesto fatto dal collega-nemico Trucco in consiglio comunale, camminava a due palmi da terra con un sorriso da orecchio ad orecchio.

Gianni Maria Tinelli continuava a chiedersi come mai il suo consigliere comunale Massimo Saviozzi non fosse stato invitato.

Giuseppe Riotto ha sfoggiato un abito bianco con tanto di farfallino e camicia con il pizzo, distinguendosi dagli altri ospiti.

Gianni Berrino era raggiante in vista del suo imminente matrimonio, (così come era raggiante la sua "tra poco moglie"). Tanti auguri !

Il direttore di Confindustria Giuseppe Argirò e il presidente Sandro Cepollina (coideatori del premio del centenario) hanno svolto un'attenta opera di PR in sala che non guasta mai.

Donato Di Ponziano ha stretto centinaia di mani, orgoglioso della riuiscita della serata nonostante il delicato momento in cui si trova la casa da gioco.

Alberto Biancheri si è perso nella saletta dove venivano realizzati, da un'abile artigiana, i sigari toscani sua vera passione.

Ma poi tanti altri, sarebbe difficile nominarli tutti visto che in sala c'erano circa 250 persone.

I discorsi tra un tavolo e l'altro ? Beh facile: riguardavano soprattutto il futuro della casinò spa con una sorta di totocda. Scontata sembra essere la riconferma del presidente Donato Di Ponziano che ha tentato di rilanciare, anche attraverso questo gala, quell'immagine di classe ed eleganza che la casa da gioco deve avere. Il problema deriva dagli altri due posti: la Provincia infatti chiede la riconferma di un proprio rappresentante, come aveva in base ai patti parasociali fino al precedente cda, ma il Comune di Sanremo sembra non intenzionato a concedergliela. Per il sindaco Claudio Borea, in assenza di Gianni Donetti o altro consigliere indicato da Gianni Giuliano, la strada sarebbe in discesa con la fiducia ridata a Dario Biamonti (DS) e a Silvio Maiga (Sanremo Insieme), se però dovesse per forza cedere alla Provincia si potrebbe aprire un problema politico. I  DS sembrano non più disposti a fare passi indietro, e il gruppo che fa riferimento agli assessori Luigi Ivaldi e Daniela Cassini non vedrebbe di buon occhio una sua fuoriuscita. Venerdì prossimo ci sarà l'assemblea dei soci con la possibile fumata bianca, staremo a vedere…..

Altri discorsi indiscreti riguardavano il futuro del direttore generale Christian Lefebvre, qui però le teorie esposte sono state talmente tante e discordanti tra di loro che servirebbero troppe pagine web per illustrarle.