Rapina alla San Paolo di Diano, bandito chiede documento al direttore prima della fuga

E' di 15.000 euro il bottino di una rapina a mano armata commessa, stamani, alla filiale di Diano Marina dell'istituto di credito San Paolo. Stando alle prime informazioni un uomo armato di coltello a serra manico ha fatto irruzione nell'istituto di credito, mentre il compare lo attendeva fuori per la fuga.

Alla presenza di tre clienti e altrettanti impiegati, il malvivente si e' fatto consegnare i soldi presenti nelle casse ed e' scappato a piedi assieme al compare. Sul posto sono presenti i carabinieri della locale stazione che stanno interrogando i presenti per cercare realizzare un identikit dei tre banditi, che sarebbero italiani senza particolari inflessioni dialettali.

A detta degli investigatori si tratterebbe di professionisti o, comunque, di soggetti non nuovi a questo tipo di reati, visto che hanno agito con estrema tranquillita'. I militari hanno gia' acquisito copia dei filmati delle telecamere a circuito chiuso dalle quali potrebbero attingere ulteriori elementi. Nel frattempo sono stati organizzati posti di controllo in tutta la provincia, sia in direzione Genova che verso la Francia, nell'eventualita' di rintracciare i banditi in fuga.

I militari, coordinati dal maresciallo Umberto Salvatico, comandante della stazione di Diano dei Carabinieri, stanno eseguendo i rilievi alla ricerca di impronte digitali che potrebbero rivelarsi utili nel caso in cui si trattasse di pregiudicati o di persone gia' note ai terminali di polizia.

Ma l'aspetto più curioso è che il bandito, prima di allontanarsi ha chiesto il documento al direttore di banca, quasi a dire: "Guarda che so chi sei e dove abiti, quindi attenzione'. Un particolare questo che avvalora l'ipotesi che si tratti di professionisti.